Rimangono chiuse le mense scolastiche a Caltanissetta. A stabilire il rinvio del servizio di refezione è, ancora una volta, il Sindaco Roberto Gambino.

La decisione è stata presa per cercare di contenere la diffusione del virus Covid all’interno degli istituti.

“Le scuole sono ambienti sicuri”. Le istituzioni continuano a ripeterlo per rassicurare i tanti genitori che alla riapertura dei cancelli hanno avuto timore a portare i loro figli. Il distanziamento fisico, seppur di solo un metro, continua a funzionare e a più di due settimane dalla sospensione della DAD da parte delle scuole primarie non si registrano focolai interni alle aule.

Il vero nodo, difficile da sciogliere, rimane quello della mensa. I bambini in aula consumano la merenda. Gli insegnanti che possono cercano di portare gli alunni all’aperto o ad aumentare l’aereazione degli spazi interni. Quell’intervallo, però, non dura più di 10 – 15 minuti. Differente, invece, è il problema della mensa. Lì, infatti, tutto è più complesso perchè i bambini restano senza mascherina per più tempo e, comunque, a minore distanza.

Il Sindaco, in via precauzionale, ha prorogato lo stop al servizio di refezione fino al 10 maggio. A quella data, alla luce dei contagi e delle considerazioni effettuate con il Centro Operativo Comunale (COC) comunicherà come procedere.

Gli alunni, dal 26 aprile, sono tornati a scuola ma soltanto in orario antimeridiano. Resta, pertanto, il disagio per i genitori che avevano richiesto il tempo prolungato talvolta anche per motivi logistici e organizzativi.

La “normalità”, però, non è più una condizione che presuppone un “ordine consolidato” e, soprattutto per le scuole, negli ultimi mesi può essere identificata con il termine “imprevedibilità”. Tutto, però, nel tentativo di preservare la salute della popolazione scolastica.