L’inclusione culturale sarà, ancora una volta, al centro progetto “Unity in Diversity” che l’ITET “Rapisardi Da Vinci” di Caltanissetta sta portando avanti con il programma Erasmus +.
Tre scuole geograficamente molto distanti tra loro ma unite dalla mobilità virtuale e la socializzazione dei valori.
“Dal reale al virtuale … in un LINK – ITALY” è il titolo pensato per l’evento nel quale, dal 27 al 29 aprile verranno ospitati alunni e docenti dell’IES Cantabria di Santander (Spagna) e del Southwark College di Londra (UK).
Ad aprire i lavori, questa mattina, erano presenti il Sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino e la dirigente dell’ITET Santa Iacuzzo.
“Il progetto – hanno spiegato le docenti coordinatrici del progetto Lucia Colore e Manuela Musumeci – sostiene l’educazione inclusiva veicolata da alcuni degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile di Agenda 2030 promuovendo le competenze sociali, linguistiche e digitali di alunni che si relazionano in modo aperto e costruttivo con coetanei di nazionalità diversa e si confrontano con sistemi educativi differenti”.
Una modalità completamente differente rispetto a quella convenzionale che prevede la presenza fisica degli alunni in un territorio e ambiente straniero. La pandemia, però, ha bloccato le trasferte.
“Abbiamo deciso, in accordo con i colleghi della Spagna e della Gran Bretagna, di non far perdere ai nostri allievi l’opportunità di conoscersi e scoprirsi a vicenda. In un momento storico in cui non si ci muove, non ci si tocca e la lontananza ci rassicura, ecco che la tecnologia ci regala un <<link>> per ridurre le distanze e aprirci all’Europa e al mondo. E Caltanissetta si apre offrendo il suo volto più bello, un volto che esprime tolleranza, rispetto e promozione della diversità”.
I 52 alunni dell’Istituto, appartenenti alle classi 4BIT, 5BIT e altri selezionati per le mobilità Erasmus (insieme nella foto di copertina), guideranno i partner del progetto alla scoperta di realtà e organizzazioni operanti nel territorio nisseno a supporto di coloro che necessitano accoglienza, protezione e sostegno.
Il tema dell’inclusione culturale sarà al centro della riflessione durante le tre giornate che avrà due punte di diamante: “Caltanissetta4Inclusion” e “A Real Story of Inclusion”.
Operatori sociali, volontari e responsabili della Caritas di Caltanissetta e dell’Ufficio Diocesano per i migranti presenteranno i progetti “Aurora”, “APRI-Casa Santa Barbara” e “Emporio Rosso Melograno”. In coda alle presentazioni gli alunni dell’ITET e i partner europei intervisteranno tre migranti invitandoli a condividere la propria esperienza di dolore e di accoglienza.
“Il virtuale non potrà mai sostituire l’emozione di un contatto reale con persone e luoghi – ha concluso la dirigente scolastica Santa Iacusso – ma è certo che non si può rimanere fermi, bisogna imparare ad andare avanti seppur in modo diverso. Dietro un “link” si rivelano realtà in movimento che meritano di essere promosse e sostenute affinchè i ragazzi possano avere esempi concreti di cittadinanza attiva responsabile e diventare cittadini europei capaci di partecipare pienamente e consapevolmente alla vita civica, culturale e sociale delle comunità”.
