Salute

Migranti, Di Maio: “Dobbiamo fermare sbarchi, è un problema di sicurezza nazionale”

Redazione

Migranti, Di Maio: “Dobbiamo fermare sbarchi, è un problema di sicurezza nazionale”

Mer, 04/11/2020 - 16:56

Condividi su:

“Si e’ diffusa l’idea che sia facile sbarcare in Italia”, dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ aggiunge: anche: “Questo messaggio va contrastato con una risposta europea, altrimenti rischiamo di implodere nella situazione di emergenza in cui gia’ ci troviamo”. Secondo Di Maio “e’ sbagliato accostare il richiedente asilo al terrorista. Vanno separati i diritti dalla minaccia. Ma che un rischio ci sia lo dimostrano i fatti. E anche i Comuni stanno andando in sofferenza, vanno supportati e ascoltati. L’Italia e’ stata aiutata troppo poco nell’emergenza sbarchi, Lampedusa e’ la frontiera di tutti e 27 gli Stati membri”.

Gli sbarchi, nota Di Maio, sono “un problema che ci trasciniamo da sempre, che esisteva anche con i decreti sicurezza, perche’ gran parte degli sbarchi sono fantasma, di piccole imbarcazioni, difficili da intercettare. Quindi strumentalizzare il tema e’ inutile”. Sul problema il ministro vede “troppe buone intenzioni e pochi fatti. Abbiamo sostenuto la commissione Von der Leyen – dichiara – anche per un progetto ambizioso sulle migrazioni, ma dobbiamo dirci che per adesso la proposta della Commissione e’ incompleta, bisogna rivedere il principio del chi prima accoglie poi gestisce. Se si dichiara di voler superare Dublino senza rivedere quel principio si sta parlando del nulla. Lo diro’ ai miei omologhi Ue”.

Secondo Di Maio i rimpatri “non solo dovrebbero essere coordinati dall’Ue, ma gli stessi rimpatri vanno fatti a spese dell’Unione europea. Bisogna abbattere il muro dei viaggi illegali. Chi vuole entrare in Europa deve poterlo fare solo legalmente”. E si dice preoccupato dalla ripresa degli sbarchi a Lampedusa: “Nelle ultime 48 ore sono sbarcati 1.700 migranti. Gia’ siamo in forte sofferenza per la pandemia, non possiamo permettercene un’altra. Ogni Stato democratico si fonda sulla difesa dei propri confini e qui siamo arrivati al paradosso che parlarne suscita polemiche di natura politica. E’ assurdo. Ma come si puo’ riuscire a gestire l’arrivo di quasi 1.700 migranti in 48 ore con il Covid sulla testa?”

Pubblicità Elettorale