Salute

Stoccaggio di amianto nel Nisseno: “servono progetti di rinascita e non discariche”

Redazione 2

Stoccaggio di amianto nel Nisseno: “servono progetti di rinascita e non discariche”

Mar, 27/10/2020 - 13:01

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Continuano le proteste dei cittadini dei territori indicati dal decreto governativo della Regione per diventare centri di stoccaggio dell’amianto.

Anche lo scorso fine settimana Milena, presso il magazzino culturale “ex oleificio”, si è tenuto un incontro aperto alla cittadinanza condotto in un social video per evitare assembramenti.

Sono stati chiamati a esprimere le proprie convinzioni gli amministratori di Bompensiere, Milena, Montedoro, Serradifalco e San Cataldo. Questi ultimi erano rappresentati dall’ingegnere Saia, intervenuto anche in qualità di geologo insieme al collega Angelo La Rosa.

Hanno preso la parola anche rappresentanti in realtà politiche e associazioniste.

La riunione si è conclusa con la richiesta, già presentata agli organi competenti, per un riscontro con una commissione regionale competente in materia alla quale presentare tutte le problematicità legate un intervento che viene visto come non adeguato alle condizioni del territorio.

“Siamo di fronte a una doppia subsistenza – afferma Gianfranco Cammarata del collettivo Letizia -. Dovrebbero suggerire di non aggiungere alcun peso a un territorio che mostra già adesso e scivolare su se stesso.

A Milena, in aggiunta, si assiste al fenomeno di subsidenza sociale poichè il territorio si è dimezzato in quanto popolazione residente. Anziché dare la spinta economica attraverso la messa in produzione di un impianto minerario esistente, già pronto ma che mai ha tirato fuori un solo Kg di kainite, si pensa di ridurlo a improduttivo deposito di amianto.

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