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Il crollo del ponte Morandi: 35 vittime tra cui tre bambini di 8, 12 e 13 anni, ma si scava ancora

Redazione

Il crollo del ponte Morandi: 35 vittime tra cui tre bambini di 8, 12 e 13 anni, ma si scava ancora

Mer, 15/08/2018 - 07:52

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La pioggia, un boato, lo schianto e la strada sospesa che crolla portando con sé le auto e i Tir in un volo di 90 metri. Erano da poco passate le 12 di martedì mattina quando Genova ha visto avverarsi un incubo con il cedimento del viadotto sulla valle Polcevera, conosciuto anche come Ponte Morandi, che qui era considerato con orgoglio il “Ponte di Brooklyn” ligure. Il bilancio, all’alba di mercoledì 15 agosto, è spaventoso e ancora in aggiornamento: almeno 35 morti accertati, tra cui tre bambini di 8, 12 e 13 anni, ma il conteggio cresce man mano che i corpi vengono recuperati e alla fine potrebbe essere di  quaranta vittime. Tra questi ci sarebbe anche un cittadino cileno.

La procura di Genova ha aperto un’inchiesta per disastro colposo e omicidio colposo plurimo a carico di ignoti per accertare le cause di quella che il Procuratore Francesco Cozzi ha definito “una tragedia immane e insensata”. Per ore i soccorritori di vigili del fuoco, protezione civile e delle forze dell’ordine hanno lavorato tra le macerie, in cerca di sopravvissuti, e le operazioni sono andate o avanti per tutta la notte e proseguiranno anche nella giornata di oggi. I vigili del fuoco hanno individuato tre punti di scavo e si stanno si stanno muovendo lungo tutto l’asse del ponte caduto.

Sono 16 i feriti trasportati negli ospedali genovesi, tra cui 4 persone estratte vive dalle lamiere. Uno di loro, in codice verde, è stato dimesso. Ricoverata in codice rosso una pensionata di 75 anni che è rimasta intossicata nella sua abitazione, andata a fuoco dopo essere stata travolta.

C’è chi si è salvato per miracolo: è il caso di Davide Capello, portiere di una società di calcio amatoriale di Savona, che è sopravvissuto a un volo di 30 metri nella sua auto. I detriti sono crollati sulle case nelle vie sottostanti il ponte, via Porro e via Fillak, su diversi capannoni e su parte dell’Ikea. Tra le vittime ci sono anche due operai dell’Amiu, la municipalizzata che si occupa della raccolta rifiuti. I due lavoratori si trovavano all’interno di un furgone all’interno dell’isola ecologica che è stata travolta da uno dei piloni crollati.

Genova, tra gli sfollati del viadotto: “La casa ha ballato come in un terremoto”

 CONTE: “BASTA CON TRAGEDIE SIMILI”

Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, invece ha fatto sapere di non voler puntare (adesso) il dito contro nessuno, ma ai microfoni del ‘Tg4’ ha affermato: “Da società Autostrade, che fa un utile miliardario, vorrei e vorrò sapere, da privato cittadino e da ministro, quanto viene reinvestito in manutenzione ordinaria. Perché se uno fa profitto, deve anche meritarselo”. Aggiungendo: “Serve chiarezza, non può esserci un’altra strage senza colpevoli e qui hanno nomi e cognomi ben precisi”. Dunque, “qualcuno deve finire in galera”.

Il sindaco Marco Bucci ha proclamato per mercoledì 15 e giovedì 16 agosto, due giornate di lutto cittadino. “Si tratta di una tragedia terribile, ma Genova non è in ginocchio”, ha assicurato il primo cittadino, “la città sta reagendo”. Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha detto di temere un numero di vittime molto più alto di quello diffuso finora. La macchina dei soccorsi e quella sanitaria hanno funzionato perfettamente, ha aggiunto, spiegando che in città è scattata una gara di solidarietà tra aziende, che hanno fornito gru e macchinari, cittadini pronti a donare il sangue e medici rientrati in servizio. “Chiariamo che non abbiamo bisogno di plasma, le scorte sono sufficienti, e il personale sanitario necessario verrà richiamato, inutile muoversi se non richiamati”.

A Genova gli studi dei medici di famiglia resteranno aperti per i casi meno gravi nei prossimi giorni, in modo in modo da alleggerire il lavoro dei pronto soccorso

MATTARELLA: “DISGRAZIA SPAVENTOSA E ASSURDA”
“È una catastrofe quella che ha colpito Genova e l’Italia intera. Su persone e famiglie inermi si è abbattuta una disgrazia spaventosa e assurda. Il primo pensiero – mio come di tutti gli italiani – va alle vittime, ai feriti, alle sofferenze e alle angosce dei loro familiari. A quanti oggi piangono per i loro cari, desidero esprimere il più sentito cordoglio, la mia vicinanza e, insieme, la solidarietà della Repubblica”. Lo scrive in una nota il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.”Questo è il momento dell’impegno comune, per affrontare l’emergenza, per assistere i feriti, per sostenere chi è colpito dal dolore, cui deve seguire un esame serio e severo sulle cause di quanto è accaduto”, continua il presidente. “Nessuna autorità potrà sottrarsi a un esercizio di piena responsabilità: lo esigono le famiglie delle tante vittime, lo esigono le comunità colpite da un evento che lascerà il segno, lo esige la coscienza della nostra società nazionale. Gli italiani – dice Mattarella – hanno diritto a infrastrutture moderne ed efficienti che accompagnino con sicurezza la vita di tutti i giorni. I controlli, la cultura della prevenzione e l’intelligente ammodernamento del sistema delle comunicazioni, devono essere sempre al centro dell’azione delle istituzioni pubbliche e dei concessionari privati, a tutti i livelli”.
L’IMPATTO SULLA VIABILITA’
Devastante l’effetto del crollo sulla circolazione. La A10 Genova-Savona è stato chiusa nel tratto tra il bivio A7 Milano-Genova e Genova Aereoporto in entrambe le direzioni. Sull’ A10 Genova-Savona tra il Bivio per l’ A7 Genova-Serravalle e Genova Aereoporto, in entrambe le direzioni si è resa necessaria la chiusura del tratto.  Al Viminale è stato attivato il tavolo tecnico di “Viabilità Italia”, il Centro di coordinamento nazionale per fronteggiare le situazioni di crisi in materia di viabilità.

Rete ferroviaria italiana ha fatto sapere dalle 14 di martedì che è ripresa sul nodo di Genova la circolazione su alcune linee fra Genova Rivarolo e Genova Sampierdarena, che aveva portato all’interruzione dei treni dalle 11.40. Nel dettaglio è stata riattivata la linea Genova-Savona- Ventimiglia e la Genova piazza Principe-Arquata Scrivia (direzioni Torino e Milano); è riattivata con rallentamenti e alcune cancellazioni di treni regionali la linea Ovada-Genova piazza Principe mentre è ancora sospesa la circolazione fra Genova Borzoli e Genova piazza Principe.

La polizia di Stato consiglia di non percorrere le autostrade e di scegliere la viabilità ordinaria. Raccomanda di evitare le aree limitrofe al crollo del ponte per non essere d’intralcio alle operazioni di soccorso.

Circolazione ferroviaria ancora sospesa tra le stazioni di Genova Borzoli e Genova Sampierdarena sulla linea per Ovada. Trenitalia ha attivato un servizio sostitutivo con autobus fra il centro zona alessandrino e Genova Voltri. Si viaggia, invece, sulla Genova Piazza Principe – Arquata Scrivia (direzioni Torino e Milano), ma con ritardi medi di 60 minuti – con punte massime fino a 120 – e alcune cancellazioni di treni regionali.

VIADOTTO MORANDI, UNA STORIA TRAVAGLIATA
.”Il Viadotto Morandi ha presentato fin da subito diversi aspetti problematici, oltre l’aumento dei costi di costruzione preventivati”. È la valutazione che l’ingegner Antonio Brencich, professore associato di Costruzioni in cemento armato all’Università di Genova, fa del ponte crollato in un articolo pubblicato da Ingegneri.info il 29 luglio di due anni fa. Le osservazioni dell’ingegnere contenute nell’articolo sono di carattere strettamente tecnico, ma fanno riferimento al fatto che il ponte, realizzato nei primi anni ’60, fu fin dai primi decenni “oggetto di manutenzioni profonde”. Nel 2009 si studiò un’ipotesi di demolizione controllata del viadotto, che avrebbe richiesto dagli 8 ai 12 mesi.

L’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci, nel rispondere a domande sulla presunta pericolosità del ponte ha affermato: “Non mi risulta che il ponte fosse pericoloso e che andasse chiuso”.

Dopo il crollo del titolo di Atlantia, controllante di Autostrade per l’Italia, fino a quel momento piatto in Piazza Affari, è stato sospeso in asta di volatilità. Ha chiuso perdendo il 5,39%, bruciando oltre 1,1 miliardi di capitalizzazione. (Fonte repubblica.it)

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