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Vallelunga Pratameno, libro del prof. Michele Vilardo “Il lutto e la luce”. Una fatica letteraria venticinquennale

Carmelo Barba

Vallelunga Pratameno, libro del prof. Michele Vilardo “Il lutto e la luce”. Una fatica letteraria venticinquennale

Sab, 04/02/2017 - 22:45

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VALLELUNGA PRATAMENO –  Un lavoro ed un risultato  che certamente premia la perseveranza  e l’amore riservato all’argomento trattato- Stiamo parlando del prof. Michele Vilardo che così annuncia l’uscita della prima copia della sua fatica: “Eccoci arrivati!  Seppur con l’influenza è arrivata la prima copia de  IL LUTTO E LA LUCE.
Dopo un lungo e faticoso cammino, durato un quarto di secolo, per documentare, tramite la testimonianza fotografica e il de visu, quello che accade e si celebra, in Sicilia, durante la Settimana Santa, consegno, ai miei cinque lettori, quest’opera che vuole essere un contributo alla conoscenza della Sicilia, dei suoi luoghi straordinari, noti e meno noti, della inculturazione della fede cattolica nelle nostre comunità isolane e della trasmissione della stessa alle nuove generazioni. Il volume, vuole essere un contributo allo studio, alla comprensione dei fenomeni della pietà popolare che avvengono in Sicilia, nella fattispecie in quella centro-occidentale, durante la Settimana Santa, la quale è il cuore dell’anno liturgico, ma, anche, del vissuto della pietà popolare che è teologia del popolo credente nella consapevolezza che il cristianesimo è sempre all’inizio. Per almeno due motivi. Il primo riguarda l’ambiente in cui viviamo: in un mondo ridiventato pagano, il cristianesimo è sempre agli inizi”. Il secondo motivo è che nessuno nasce cristiano; cristiani si diventa e non lo si è mai compiutamente.
Scrive G. Bufalino che in Sicilia la settimana santa può essere vissuta in due modi: o stazionando nei balconi o vivendola in mezzo al popolo credente. Abbiamo scelto, sempre, questa seconda modalità e le foto lo testimoniano. Altresì, l’ attuale Settimana Santa siciliana, di chiara derivazione spagnola, porta a riflettere sulla elaborazione, da parte del popolo, di una teologia riguardante il “ Cristo siciliano”, cioè a dire come il popolo siciliano ha recepito e vive, nell’oggi della storia salvifica, l’opera redentrice di Cristo: la Pasqua. Quest’ultima, dal punto di vista della pietà popolare, in Sicilia e nel mezzogiorno d’Italia, ha delle caratteristiche sue proprie non riscontrabili altrove.
Un volume di 528 pagine, attestante le forme di pietà popolare della settimana santa in Sicilia.
Il volume documenta le forme di pietà popolare di alcuni dei circa 400 comuni isolani, con la scelta di campo dei centri “minori” e poco conosciuti, ma non per questo, meno importanti per ciò che avviene in essi: Borgetto, Burgio, Buseto Palizzolo, Caltanissetta, Ciminna, Corleone, Enna, Erice, Favara, Gangi, Mezzojuso, Montelepre, Mussomeli, Palermo, Partinico, Piana degli Albanesi, Pietraperzia, Prizzi, Ribera, Trapani, Santa Cristina Gela, Villalba, Vallelunga Pratameno, Dunque pietà popolare come “teologia del popolo credente”. Un contributo alle bellezze della nostra terra di Sicilia…..
Ai miei cinque lettori il giudizio sulla fatica e sulle riflessioni poste in essere.
Un grazie sentito:
alla memoria di Mons.Cataldo Naro, che mi ha trasmesso la passione per la pietà popolare.
Ad Agostino Cassarà, mio fedele compagno di viaggio.
A Giampiero Tre Re per la dotta ed interessante introduzione al volume.
A Domenico Piccione,fotografo messinese,per avermi donato alcune interessanti sue foto.
A Gero La Vecchia di Canicattì.

Al time della tipografia Abbate di Cinisi: Luigi Abbate, Alessandro Catalfio Catalfio (grafico), Franco (stampatore) per l’amore e la grande cura che hanno profuso nella stampa del volume.
All’attenzione di Carmelo Barba, Villalba Futura , TG Villalba Tg, Calogero Ognibene, Pino Piraino, Bernardo Briganti, Salvatore Rappa, Santo Giuseppe Terranova, Pippo Muglia. Giuseppe Di Trapani. Leonardo Cannizzo. Ai Sig. Sindaci, Assessori alla Cultura, Presidenti delle Pro Loco, Comunita’ Ecclesiali, Confrati di :Borgetto, Piana degli Albanesi, di Mussomeli, di Gangi, di Villalba, di Vallelunga Pratameno, di Buseto Palizzolo, Montelepre, Partinico, Ribera, Corleone, Prizzi.  Abbiamo percorso tanta strada, abbiamo incontrato e fotografato migliaia di volti. Ora ci aspettano altre fatiche e altre strade da percorrere….. Chi acquisterà il volume, sappia che una parte del ricavato della sua vendita, verrà devoluto in beneficienza all’associazione “no profit” “ALI PER VOLARE”, fondata dal laico palermitano Rino Martinez con lo scopo di aiutare i bambini e gli adulti che vivono nel cuore della foresta africana. La cultura senza la carità è vana gloria”.

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