Salute

Mussomeli, diario processione Madonna delle Vigne pony stramazza a terra

Carmelo Barba

Mussomeli, diario processione Madonna delle Vigne pony stramazza a terra

Lun, 08/08/2016 - 10:38

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DSCN6071MUSSOMELI, –  Alle 18,30 La filarmonica di Mussomeli, guidata dal maestro Vincenzo Barcellona, fa il suo ingresso pomeridiano, “a li chiani di Cermano”,fino a raggiungere la Cappella della Madonna delle Vigne, dove, già,  si trovano alcuni devoti, compreso il diacono don Pierenzo Costanzo, pronto ad animare col canto e con la preghiera il non breve percorso processionale. Alle 18,50, il carretto siciliano,  col “baiardo”  sopra, trainato da un pony,   fa un brevissimo tratto di strada e raggiunge la Cappella. Nel frattempo, arriva qualche confrate DSCN6088per partecipare, come ogni anno, alla processione. Ore  19,10, Il diacono  Costanzo, col “Salve Regina”,  invita al raccoglimento ed alla preghiera mentre i contradaioli organizzatori si preparano a sistemare sul fercolo la statua della Madonna delle Vigne. II successivo  Viva Maria, l’applauso e l’esecuzione musicale dell’inno pontificio della banda musicale, danno l’avvio alla tradizionale processione mariana con in testa il presidente DSCN6079dell’associazione Madonna delle Vigne Giuseppe Carapezza, la consorte  e i figlioletti. ordinatamente in fila, come gli altri, anche il comitato feste, rappresentato dal suo presidente la signora Nicoletta Campanella Lupo e dal suo vice presidente Gabriella Barba, e dai componenti  Tanino Diliberto e Salvatore Mistretta. Snoda la processione, apparentemente in pochi, ma quasi, all’improvviso, si forma un lungo e DSCN6083partecipato corteo orante a cantare le lodi di Maria. Da registrare, comunque, un incerto quanto preoccupante  avvio del pony nel traino del carretto che impensierisce seriamente gli organizzatori, mentre la processione è già in atto. Si  arriva nei pressi dove  c’era l’antica cappella ed il carretto con la Madonna delle Vigne si ferma, proprio in questo luogo, mentre la Filarmonica esegue, ancora una volta, l’inno pontificio, come a ricordare il miracoloso evento. Ma per il pony, nonostante tutta l’attenzione e la premura dei suoi padroncini, felici di potere rendersi utili, non ha potuto svolgere il suo ruolo, prontamente risolto dai contradaioli che, in diversi, si sono avvicinati al carretto al grido di Viva Maria, assicurando il prosieguo della processione. Il pony rimane, comunque, in processione, quasi  a ricordare quel doppio miracolo che il compianto prof. Angelo Barba riportò in versi, dove si legge :

“Partì di  Cammarata un patri di famiglia: la mula era malata e muta era la figlia! Sutta ddu suli forti la mula era affannata: pi summa mala sorti cadì ‘mmezzu la strata: A chidda sventurata  ci detti lu parlari  e dopu ‘na matinata la mula  fici caminari. Pi chisti avvinimenti,  di Diu  sicuri signi, la zona si ci senti “Madonna di li Vigni’.

DSCN6097La novità di quest’anno è stata lo svolgimento della processione prima della celebrazione della  messa, avvenuta, appunto, al suo rientro, seguita  dall’AVE MARIA della Filarmonica del Maestro Barcellona. Tanta gente alla messa celebrata dal parroco don Salvatore Tuzzeo  che ha anche fatto una breve ed incisiva omelia. Anche la presenza del sindaco Catania, e degli assessori Lo Conte e Canalella, ha testimoniato la collaborazione coi residenti della contrata per quei piccoli interventi che sono stati posti in essere prima della festa come la pulizia del tratto  processionale. Anche la Pro Loco ha collaborato in questa ricorrenza con la fornitura di oltre 100 sedie. A sostenere la festa sono stati i contradaioli che  hanno, concretamente, risposto all’appello. (altri Video in elaborazione)

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