Salute

Sutera, Il Rabato al centro dell’attenzione fra laboratori convegni e festival

Carmelo Barba

Sutera, Il Rabato al centro dell’attenzione fra laboratori convegni e festival

Gio, 28/07/2016 - 22:58

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il rabato abbraccia il mondoSUTERA – Il quartiere del Rabato rivive la sua antica dimensione ed i giorni prescelti sono i prossimi 4 e 5 agosto. Si tratta di un lembo di terra, un antico quartiere arabo, ancora cristallizzato nella sua forma urbana, scenario privilegiato di antiche tradizioni e moderni esperimenti di comunità, che torna a ospitare diverse anime e culture che provano a mescolarsi, grazie all’arte, alla condivisione di tradizioni, alla musica e al cibo. Il Rabato abbraccia il mondo, festival dell’accoglienza, rabato 4delle culture e degli incontri, giunto alla sua terza edizione è un’esplosione di colori, un momento di festa che unisce, una mostra a cielo aperto dove si respirano arte e culture. L’iniziativa nasce grazie al lavoro di tanti giovani che amano il quartiere e hanno provato ad adottarlo e a riviverlo coinvolgendo gli anziani abitanti del quartiere, i ragazzi beneficiari del progetto Sprar (Sistema di Protezione Rabato 3per Richiedenti Asilo e Rifugiati) insieme alle tante persone che hanno accolto l’iniziativa con entusiasmo. A patrocinare l’iniziativa il Comune di Sutera, l’Associazione I Girasoli onlus, gestore del progetto d’accoglienza della rete Sprar presente sul territorio di Sutera e l’Associazione Kamicos che da diciotto anni organizza il Presepe Vivente nelRabato 2 quartiere Rabato. Tutti gli eventi sono pubblicizzati sulla pagina facebook Il Rabato abbraccia il mondo – Sutera. Questo il programma del festival, che si svolgerà il 4 e il 5 agosto, nella splendida cornice del Rabato, uno dei Borghi più Belli d’Italia. La giornata del 4 agosto prevede : Alle ore 18  CONVEGNO: Il Rabato: uno sguardo scientifico sul borgo attraverso le tesi di Laurea con  Onofrio Chiparo, Architetto;  Emilia Pardi, Dott.ssa in Ingegneria Edile-Architettura; Salvatore Raimondi, Ingegnere; Mario Sanfilippo, Ingegnere; Alle ore 20 APERITIVO LETTERARIO : Presentazione del libro  Stasera sull’Hermada nessun colpo. Diario di guerra del tenente veterinario Giuseppe Carruba Toscano con Dott. ssa Marisa Montalto Monella, assessore alla cultura del Comune di Sutera; Dott. Filippo Ricciarelli, curatore del diario: Sig.ra Vera rabato 5Ambra, presidente dell’Associazione Akkuaria , Prof. Mario Tona, Onofrio Ingrascì. Alle ore  21.30  DEGUSTAZIONI DAL MONDO : CON-TATTO Spettacolo di giocoleria di Fabrizio Campo; Alle ore 22.30 Hotze Convalis in concerto; Alle  24 REGGAE NIGHT : RadioSprar Live. La giornata del 5 agosto prevede  alle ore 18 CONVEGNO: Porte aperte, porte chiuse Diritti umani e storie di buona e cattiva accoglienza  con Santina Lombardo, Rabato 6coordinatrice del progetto SPRAR di Sutera; Giovanni Annaloro, membro del Consiglio Direttivo di ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione); Stefano Galieni, giornalista e vicepresidente di ADIF (Associazione Diritti e Frontiere); Agata Ronsivalle, referente per la Sicilia della Campagna LasciateCIEntrare;  Yasmine Accardo, referente territori della Campagna LasciateCIEntrare; Alle ore 20  APERITIVO LETTERARIO Presentazione del libro Merica, Merica. Viaggio verso il nuovo mondo con  Maurizio Piscopo, autore del libro; Roberto Tripodi, collaboratore nella stesura del libro; Compagnia di Canto e Musica Popolare di Favara;  alle ore  21.30 SPETTACOLO DI MUSICA POPOLARE SULLE MIGRAZIONI Mamma mia mi nni vaiu  a cura di Nonò Salamone con compagnia di Canto e Musica Popolaredi Favara,  Ezio Noto e Francesco Giunta, Cantautori siciliani; Mel Vizzì, rabato 7Contastorie, Paolo Zarcone, Cantastorie; Omar Drammeh, Cantastorie Gambiano; alle ore 24 SPAGHETTATA.  Va sottolineato che Le attività nel quartiere non sono però limitate alle due giornate di agosto. Il festival è la vetrina di un progetto più ampio e articolato. Infatti, a partire dal mese di giugno si sono svolte tra i vicoli, le scalinate e i dammusi del Rabato, diverse attività in forma sperimentale e di workshop; grazie al laboratorio di telaio un gruppo di persone ha potuto osservare e catalogare le complicate fasi preliminari alla tessitura; il laboratorio di musica ha coinvolto giovani musicisti suteresi, originari e d’adozione, che hanno riarrangiato un brano del repertorio del cantastorie Nonò Salamone, con sonorità multietniche vicine al reggae. Scambi interculturali sono avvenuti anche attraverso il laboratorio di cucina passando dal Nepal, dalla Costa d’Avorio e dalla Romania e il laboratorio di Dammusi delle storie ha permesso di trasporre alcuni ambienti tipici della cultura nepalese e palestinese all’interno delle tipiche costruzioni suteresi. Grazie al lavoro di tanti volontari si è intervenuto anche fisicamente nel quartiere, con il laboratorio di rigenerazione urbana, cercando di riscoprire la bellezza di angoli abbandonati e recuperando alcune tecniche tradizionali come la costruzione dei muri a secco in gesso. Infine un gruppo di bambini, tra i 5 e i 12 anni, guidato da Umberto Coa, studente di fotografia, ha potuto viaggiare nel tempo, sperimentando tecniche fotografiche ormai superate e rielaborando antiche immagini del paese. Molti dei laboratori sono ancora attivi e continueranno anche dopo l’estate.

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