Salute

Mussomeli, approvato il progetto in rete servizio civile “Nonni felici 4”. 6 giovani alla Misericordia di Mussomeli

Carmelo Barba

Mussomeli, approvato il progetto in rete servizio civile “Nonni felici 4”. 6 giovani alla Misericordia di Mussomeli

Mer, 01/06/2016 - 12:00

Condividi su:

Consiglio CantaliMUSSOMELI – Dei 1857 giovani che potranno fare esperienza di servizio civile nelle Misericordie presenti nel territorio nazionale ,6 lo faranno a Mussomeli. Il progetto “Nonni felici 4”, presentato nell’ottobre del 2015 dal coordinamento zonale Enna-Caltanissetta con le Misericordie di Catenanuova, Enna, Mussomeli, Niscemi e Regalbuto, di cui è coordinatore Santo Cantali, governatore della Misericordia di Regalbuto, prevedono 30 giovani in servizio civile, (6 giovani per ciascuna misericordia. Il progetto “Nonni felici 4”, che si occuperà dell’assistenza agli anziani per un periodo di dodici mesi, è stato approvato e rientra fra quelli finanziati. Va ricordato che ai ragazzi volontari in servizio civile nazionale spetta un assegno mensile di 433,80 euro. E’ bene ricordare a tutti i candidati aspiranti volontari di leggersi attentamente il bando, le modalità di presentazioni delle domande di partecipazione alla selezione. Va sottolineato che la domanda di partecipazione, indirizzata direttamente all’ente che realizza il progetto prescelto, deve pervenire allo stesso entro e non oltre le ore 14.00 del 30 giugno 2016. Le domande pervenute oltre il termine stabilito non saranno prese in considerazione. La domanda, firmata dal richiedente, deve essere: – redatta secondo il modello riportato nell’Allegato 2del relativo bando, attenendosi scrupolosamente alle istruzioni riportate in calce al modello stesso e avendo cura di indicare la sede per la quale si intende concorrere; – accompagnata da fotocopia di valido documento di identità personale, corredata dalla scheda di cui all’Allegato 3, contenente i dati relativi ai titoli. Le domande possono essere presentate esclusivamente secondo le seguenti modalità: 1) con Posta Elettronica Certificata (PEC) – art. 16-bis, comma 5 della legge 28 gennaio 2009, n. 2 – di cui è titolare l’interessato, avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf; 2) a mezzo “raccomandata A/R”; 3) consegnate a mano. È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di servizio civile nazionale, da scegliere tra i progetti inseriti nel bando approvato e tra quelli inseriti nei bandi regionali e delle Province autonome contestualmente pubblicati. La presentazione di più domande comporta l’esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti inseriti nei bandi innanzi citati, indipendentemente dalla circostanza che non si partecipi alle selezioni. La mancata indicazione della sede per la quale si intende concorrere non è motivo di esclusione. È cura dell’ente provvedere a far integrare la domanda con l’indicazione della sede, ove necessario. La mancata sottoscrizione e/o la presentazione della domanda fuori termine è causa di esclusione dalla selezione, analogamente al mancato invio della fotocopia del documento di identità; è invece sanabile la presentazione di una fotocopia di un documento di identità scaduto. E’ bene ricordare anche gli obblighi di servizio a cui sono tenuti i volontari. Infatti si dovranno i impegnare ad espletare il servizio per tutta la sua durata, a svolgere tutte le attività previste dal progetto prescelto e ad adeguarsi alle disposizioni in materia di servizio civile dettate dalla normativa primaria e secondaria, a quanto indicato nel contratto di servizio civile e alle prescrizioni impartite dall’ente d’impiego in ordine all’organizzazione del servizio e alle particolari condizioni di espletamento. I volontari sono tenuti al rispetto dell’orario di servizio nonché al rispetto delle condizioni riguardanti gli eventuali obblighi di pernottamento, o di altra natura, connessi al progetto medesimo. L’interruzione del servizio senza giustificato motivo, prima della scadenza prevista, comporta l’impossibilità di partecipare per il futuro alla realizzazione di nuovi progetti di servizio civile nazionale, nonché la decadenza dai benefici eventualmente previsti dallo specifico progetto e il mancato rilascio dell’attestato di svolgimento del servizio.