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Cinema a Palazzo del Carmine: Nissa Jones ed i predatori della politica perduta

Redazione

Cinema a Palazzo del Carmine: Nissa Jones ed i predatori della politica perduta

Sab, 25/07/2015 - 02:30

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nissa jonesCALTANISSETTA – Diceva Agostino Depretis, nel discorso tenuto a Stradella, nel lontano otto ottobre 1882: « Se qualcheduno vuole entrare nelle nostre file, se vuole accettare il mio modesto programma, se vuole trasformarsi e diventare progressista, come posso io respingerlo?”

Nel gergo parlamentare, il trasformismo indicava una pratica politica che consisteva nella sostituzione del confronto aperto tra la maggioranza che governa e l’opposizione che controlla con la cooptazione nella maggioranza di elementi dell’opposizione per esigenze tipicamente utilitaristiche.
Fu Introdotto dopo il 1880 nel Regno d’Italia, come prassi comune ai gruppi parlamentari, di Destra e Sinistra, di variare le maggioranze in base a convergenze d’intenti su problemi circoscritti anziché su programmi politici a lungo termine. I passaggi di parlamentari da uno schieramento all’altro non erano frutto di trattative a livello di gruppi: cardine delle maggioranze parlamentari che di volta in volta si costituivano furono singole personalità politiche che, manovrando il costituirsi delle varie combinazioni di gruppi parlamentari, risultarono l’unico elemento di stabilità politica.
Nel tempo venne meno la necessità di convergere su problemi singoli, se non di carattere strettamente personale, ma anche la necessità di accostarsi a personaggi carismatici; il trasformismo rimane una prassi che con la politica, quella con la p maiuscola, non ci appatta più nulla.
E tornando a casa nostra, che dire dell’ultima esperienza vissuta sul palcoscenico della politica nissena? Un temporale estivo, una meteora nel cielo stellato di agosto. Salvatore Calafato, detto Totò, ex assessore della Giunta Campisi, accompagnato dai due fedelissimi Guido Del Popolo e Rita Daniele, ha deciso di bissare l’esperienza, iniziata con Campisi. Ha intrapreso un’ormai inarrestabile carriera di ex, divenendo ex capogruppo dell’UDC di Gianluca Miccichè ed ex golden boy primo eletto di quest’ultimo.
Nasce il nuovo gruppo consiliare “Moderati per Caltanissetta”, a cui auguriamo buon lavoro, pur nella considerazione che di moderati a Caltanissetta ce ne sono fin troppi. Forse sarebbe stato più attrattivo “Attivi per Caltanissetta”, ma valuteremo in un secondo momento. Per ora ci soffermiamo sulle motivazioni, ovviamente quelle non ufficiali, nella consapevolezza che a quelle rese pubbliche non hanno creduto probabilmente neanche i diretti interessati.
Qualche malizioso ci ha “spiato” che l’improvvisa decisione sia stata ispirata dall’aver fiutato l’impresa dopo il tracollo del Governo Crocetta.  Crearsi una possibile candidatura alle  prossime elezioni Regionali. Ma in ciò ha sottovalutato le capacità del nostro governatore che in tema di trasformismo è secondo solo a se stesso, lo ha dimostrato diventando in sole 24 ore da autosospeso a combattente.
Certo…se la politica è teatro, il nostro ex, purtroppo per lui, è ancora al primo atto, anche se sulla buona strada. Ma la fretta, si sa, è come il ghiaccio sottile: se ci pattini sopra troppo veloce si rompe e ti fa cadere nel lago gelato.
Certo, la storia continua e la fortuna potra’ continuare ad aiutare gli audaci, benché in questo dovranno imparare a convivere con il comprensibile disappunto dei “sedotti ed abbandonati”.

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