SAN CATALDO. Questione cani randagi in primo piano. L’amministrazione comunale, infatti, ha reso noto che si appresta a re immettere in libertà nel territorio cani randagi che, in precedenza erano stati catturati. Il sindaco Giampiero Modaffari, intervenendo sulla questione, ha rilevato: “La nostra Amministrazione Comunale è la prima ad attuare puntualmente le previsioni di cui alle Legge Regionale 3 luglio 2000, n.15, per cui dopo avere provveduto alla cattura dei cani, per il tramite del personale del canile, si appresta a reimmettere nel territorio i cani che sono stati sterilizzati. I cani sterilizzati saranno riconoscibili per il tramite di appositi indicatori colorati (collarini)”. In questo modo, secondo il primo cittadino: “abbatteremo iperbolicamente i costi di gestione in quanto riconosceremo al canile soltanto il costo della custodia per soli 40-45 giorni anzichè decine di anni come è stato fino ad oggi”. Il sindaco ha anche tenuto a precisare che “l’operazione di sterilizzazione è in capo all’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) e quindi a costo zero per l’Amministrazione Comunale”. Dunque, prima reimmissione in assoluto di cani sterilizzati a San Cataldo con previsione di risparmio sui costi di mantenimento degli stessi cani all’interno delle strutture di accoglienza e ricovero in cui sono stati precedentemente mantenuti.