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“Ultimatum alla politica, nessuno ci ascolta”. Monito di Confidustria Sicilia e Sindacati

Redazione

“Ultimatum alla politica, nessuno ci ascolta”. Monito di Confidustria Sicilia e Sindacati

Mar, 03/06/2014 - 19:59

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Montante-bisPALERMO – “Condivido l’intervento di Davide Faraone, non lo cito a caso. Faraone rappresenta Renzi. Non intendiamo scaricare nessuno, ci appelliamo alla politica e per questo dobbiamo parlare con tutti. E’ un ultimatum alla politica, il problema non è il governo ma un Italia che cammina a due velocità e la Sicilia non e’ slegata”. Lo ha detto il leader di Confindustria in Sicilia Antonello Montante a margine del Forum organizzato dal centro Pio La Torre a Palermo. Nel corso dell’incontro, il presidente degli industriali ha proposto alle forze sociali di stilare un documento condiviso per uscire dalla crisi; proposta accolta dai rappresentanti di Cgil Cisl e Uil. Montante ha aggiunto: “Mettiamo nero su bianco qual è la situazione della Sicilia, in questi anni non c’è dubbio che il governo centrale si e’ defilato dalla situazione politica siciliana, c’è bisogno che Renzi sappia qual è la situazione in Sicilia, a noi nessuno ci ascolta”. Faraone la scorsa settimana, con un appello al governo Crocetta, aveva indicato 10 proposte per tagliare i costi della burocrazia e rendere più efficiente la pubblica amministrazione in Sicilia, un piano di risparmio fa 50 milioni l’anno da destinare a sviluppo e occupazione”. Tra i punti contenuti nel decalogo: un tetto agli stipendi d’oro dei dirigenti regionali da abbassare da 250 mila a 150 mila euro e contratti a termine basati sui risultati operativi ed eliminazione della figura del dirigente a tempo indeterminato nel settore pubblico regionale; abolizione dell’Aran e stop a pensioni d’oro e privilegi. (Fonte ANSA).

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