Salute

I funerali di Vanessa, una folla commossa accoglie la salma al Duomo di Enna

Redazione

I funerali di Vanessa, una folla commossa accoglie la salma al Duomo di Enna

Lun, 30/04/2012 - 17:25

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ENNA – E’ arrivata al Duomo di Enna, accolto da una folla commossa, il feretro di Vanessa Scialfa, la ventenne brutalmente assassinata dal convivente. Ad attendere il corteo funebre tanta gente e il sindaco di Enna, Paolo Garofano, con la fascia tricolore. Affranti i genitori della ragazza, chiusi in un dolore molto composto. “E’ un momento di profonda tragedia per tutta la famiglia”, ha commentato lo zio di Vanessa, Giuseppe Scialfa. A officiare i funerali, il parroco del Duomo, don Francesco Petralia, e don Franco Greco.

Mentre amici e parenti circondano i familiari di Vanessa Scialfa nel Duomo di Enna, dove si svolgono i funerali, arriva anche il cagnolino della ventenne uccisa dal convivente per gelosia. A tenere in braccio Laika, una piccola Yorkshire, e’ Alessandro, l’ex fidanzato di Vanessa, seduto tra i primi banchi della chiesa con il cane sulle ginocchia. Secondo quanto trapelato, ma non confermato, ascatenare la furia omicida di Francesco Lo Presti, il convivente omicida di Vanessa, sarebbe stata l’impressione che la giovane lo avesse chiamato Alessandro in un momento di intimita’.

Intanto il Gip del tribunale di Enna ha convalidato l’arresto di Francesco Lo Presti, 34 anni, che il 26 aprile scorso ha confessato di aver ucciso e gettato sotto un ponte la convivente Vanessa Scialfa, 20 anni, scomparsa 48ore prima. Intanto questa mattina il corpo della giovane e’ stato ricomposto all’obitorio di Enna, in vista dei funerali in programma alle 16. Dall’autopsia che si e’ conclusa nella tarda serata di sabato sono emersi particolari crudi sull’omicidio, a conferma dalla confessione di Lo Presti. L’omicida, dopo aver stretto intorno al collo della ragazza un cavo di collegamento del lettore Dvd, le ha premuto a lungo sul viso un panno imbevuto di candeggina, perche’ la sentiva tossire. Dai primi risultati dell’esame necroscopico, e’ confermato che Vanessa e’morta per soffocamento e che ha inalato candeggina. I traumi e le lesioni riportate a seguito della caduta dal viadotto dal quale Lo Presti ha lanciato il cadavere avvolto in un lenzuolo, sarebbero invece post mortem.

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