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Gela, sterminata una famiglia: padre, madre e figlio uccisi a fucilate

Redazione

Gela, sterminata una famiglia: padre, madre e figlio uccisi a fucilate

Mar, 21/06/2011 - 09:51

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GELA-Una intera famiglia
sterminata a colpi d’arma da fuoco nel nisseno. I sicari hanno ucciso una donna di 45 anni, il figlio di 13 anni e il marito cinquantenne.
I corpi della madre e del ragazzino sono stati trovati in una casa rurale di contrada Desusino a circa 15 km da Gela. L’uomo è stato ucciso mentre era sul trattore che si è ribaltato. Le vittime sono state assassinate con vari colpi alla testa. La famglia sarebbe originaria di Licata.

LE VITTIME– Le vittime sono Filippo Militano, 48 anni, agricoltore, la moglie Giuseppa Carlino, di 45, e il figlio Salvatore, di 13.  I carabinieri inizialmente avevano scoperto nel casolare solo i corpi della donna e del ragazzo. Successivamente, nel corso di una perlustrazione nelle campagne circostanti, hanno individuato anche il cadavere del capo famiglia che secondo gli investigatori sarebbe stato il vero obiettivo dei sicari.
La dinamica dell’agguato lascia pensare a un vero e proprio
raid punitivo.

IL FILM DELLA STRAGE– Prima hanno ucciso il
figlio di 13 anni che aveva aperto il cancello, poi sono entrati
in casa e hanno freddato la madre con sei colpi di pistola alla
testa, infine sono andati alla ricerca del padre che stava
lavorando nella campagna circostante a bordo di un trattore.
Inutile il tentativo di fuga dell’agricoltore: il mezzo si è
ribaltato e lui è stato raggiunto dai killer che lo hanno
crivellato di colpi.
È questa la drammatica sequenza della strage avvenuta questa
mattina in un casolare di campagna di contrada Desusino, nel
territorio di Butera, sulla strada tra Falconara e Riesi.
I carabinieri hanno ricostruito la dinamica dell’agguato, che
ha tutti i connotati di una vera e propria spedizioni punitiva,
dopo i rilievi effettuati sul luogo dell’eccidio. Secondo gli
investigatori l’obiettivo designato del raid sarebbe stato il
capofamiglia, Filippo Militano, di 58 anni, ma i sicari non
hanno avuto alcuna esitazione nell’uccidere anche il figlio
Salvatore, di 13 anni, e la moglie Giuseppa Carlino, di 45,
forse per non lasciare testimoni.

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