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Pasqualetto all’AD Enel:”Basta sorprusi e inefficenze”

Redazione

Pasqualetto all’AD Enel:”Basta sorprusi e inefficenze”

Lun, 13/06/2011 - 16:26

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Senza energia elettrica da mesi e il Tavolo di Regia chiede intervento dell’ Amministratore Delegato Enel Fulvio Conti

Salvatore Pasqualetto

Il presidente del Tavolo di Regia, Salvatore Pasqualetto, ha chiesto l’intervento urgente dell’amministratore dell’Enel Distribuzione spa, per ripristinare i diritti di prima necessità causate dalla mancata fornitura di energia elettrica in provincia. Un pesante atto d’accusa contro le  inefficienze causate dalla sede Enel della Provincia di Caltanissetta.

Da diversi mesi moltissime utenze, specialmente quelle delle periferie di gran parte dei comuni della provincia, a causa di un furto dei fili di alta tensione, sono prive

di energia elettrica;  alcune dal mese di aprile, altre dagli inizi del mese di maggio e qualcuno, soprattutto nelle case di campagna, dal mese di marzo 2011.

“Abbiamo ricevuto, dai comuni del nostro territorio, segnalazioni e proteste contro il reale disagio – ha scritto nella nota il presidente Pasqualetto –  in cui versano diverse famiglie, alcuni operatori economici e ciò, per l’impreparazione ad affrontare emergenze che si verificano in territori dove le Forze dell’Ordine, in tempi più rapidi, riescono ad assicurare alla giustizia gli autori dei furti dei fili dell’alta tensione. I carabinieri, dopo le lamentele sono intervenuti, mentre  l’indifferenza dei servizi Enel regna sovrana”.

Ad aggravare la condizione di difficoltà, si aggiunge che intere realtà da Mazzarino, Butera a Serradifalco e gran parte della provincia di Caltanissetta, attendono da circa due e tre mesi il ripristino della fornitura dell’energia,  nonostante le continue segnalazioni. Infine a fronte del disservizio si aggiunge la beffa, poiché i singoli utenti sebbene privi della corrente elettrica, si vedono recapitare regolarmente le fatture come se l’energia venisse regolarmente fornita.

“Crediamo che tale situazione – ha continuato Pasqualetto nella nota inviata a Fulvio Conti –  non sia più sostenibile e riteniamo che il territorio regionale e per esso, le zone interne della Sicilia, non possano continuarsi a trattarsi come aree a sottosviluppo culturale dove il “diritto” rimane semplice utopia, mentre soprusi e inefficienze diventano la regola”.

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