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Mussomeli, il neo presidente vuole dimettersi. E’ giallo alla Fratres

Redazione

Mussomeli, il neo presidente vuole dimettersi. E’ giallo alla Fratres

Mar, 14/06/2011 - 07:00

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MUSSOMELI- La presidenza di una tra le più seguite e stimate  associazioni di volontariato del paese, che conta tantissimi iscritti e una moltitudine di donatori, cioè la FRATRES, sin dall’epoca della sua istituzione è sempre stata avvolta da un alone di mistero. Dapprima la prematura scomparsa degli indimenticati Peppe Sorce, fondatore dell’associazione e Salvatore Mancuso, poi negli ultimi anni, l’impossibilità di concludere il mandato per dimissioni prima della scadenza del mandato, degli ultimi due presidenti. E l’ondata delle dimissioni premature, potrebbe continuare visto l’imminente appropinquarsi di quella che è la volontà di Peppuccio Misuraca, eletto da poco più di un anno. Da fonti interne all’associazione si è appresa in questi giorni, la notizia che Misuraca vorrebbe lasciare l’incarico per motivi…..personali. I ben informati parlano di dissidi interni che minano la stabilità della presidenza e dell’intero consiglio. Sentito telefonicamente Misuraca ha confermato la volontà di lasciare l’incarico di presidente a patto che un membro del consiglio sia disposto a sostituirlo e a continuare il percorso iniziato appena 15 mesi fa. L’attuale presidente non smentisce affatto che la sua volontà l’ha palesato in diverse occasioni e soprattutto da diverso tempo. Resta ancora in stand-by, ma ovviamente, non per sempre. I motivi che spingono Misuraca a lasciare l’incarico, a sua detta, sono prettamente lavorativi. Sostiene l’interessato che circa un anno fa, all’epoca della sua elezione, non aveva un carico di lavoro così pesante come quello che attualmente ha e che ovviamente deve svolgere.  La sua non è una resa ma solo una presa di coscienza del fatto che non si può rimanere in carica solo per prestigio senza apportare risorse umane e materiali. Quindi, in attesa di nuovi sviluppi, si attende quello che sarà il successore di Misuraca. Intanto dal Consiglio, nessuna informazione in merito. La cosa che più meraviglia è come ancora non si sia trovata la soluzione ad  un problema che richiederà comunque, una scadenza ed una presa di posizione. Indipendentemente da ciò, rimane inopinabile il fatto che Misuraca diventerebbe il terzo presidente di fila che non riesce a concludere il proprio mandato. Una base su cui partire per le sorti di un’associazione che di certo, deve fare i conti con se stessa e trarre le dovute conclusioni.

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