Salute

La Regione assegna i budget 2011 per la sanità privata, a Caltanissetta destinati quasi 15milioni di euro

Redazione

La Regione assegna i budget 2011 per la sanità privata, a Caltanissetta destinati quasi 15milioni di euro

Gio, 23/06/2011 - 15:54

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Massimo Russo

REGIONE – Sono stati firmati a Palermo i decreti che assegnano il budget per l’anno 2011 destinato alle case di cura di alta e media specialità accreditate e per le strutture private accreditate per l’attività specialistica ambulatoriale esterna.
Gli atti emanati dall’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, contemplano un aumento del 3,2% rispetto al 2010 ma la novità assoluta consiste nel fatto che una parte dell’aumento è vincolata all’Istat ed alle previsioni inserite nel Programma Operativo 2010-2012 e può essere applicata in misura diversificata sul budget di ciascuna struttura sanitaria in funzione della qualità del servizio erogato ai pazienti mentre un’altra percentuale dell’incremento sarà assegnata alle strutture in linea con i modelli organizzativi, procedure e metodologie di controllo sulla liceità degli atti amministrativi.
La quota di incremento contempla, altresì, un riequilibrio dei budget per ciascuna provincia e per singolo settore, indispensabile per le necessità attuative dei servizi sanitari ed è prevista anche una quota di compensazione per la mancata riscossione del ticket a causa dell’innalzamento della soglia Isee definito nel 2010.
Le strutture accreditate dovranno assicurare il loro inserimento nel sistema unico di prenotazione sia a livello provinciale, sia a livello regionale e, nei limiti del budget, dovranno sostenere una quota delle proprie prestazioni giornaliere in favore dei pazienti inviati dall’Asp con richieste “urgenti” e “brevi” che non possano trovare immediato riscontro nei servizi pubblici.
Il decreto afferma la possibilità di aggregazione in centri polispecialistici e l’opportunità per le singole Asp di stipulare accordi per l’erogazione di prestazioni di assistenza domiciliare integrata.
La riforma, pertanto, punta ad un duplice obiettivo: ridurre le prestazioni di scarso livello ed adottare un controllo rigoroso sul rispetto delle norme sulla legalità e sulla trasparenza nella stipula dei contratti che, da oggi, prevedono sia l’obbligo della tracciabilità dei flussi finanziari attraverso transazioni bancarie o postali, sia l’obbligo di segnalazione di richieste illecite di denaro o di prestazioni similari, minacce estorsive ed usurarie, sia un attento esame delle pendenze giudiziarie del personale in servizio.
Si tratta di un processo virtuoso per il miglioramento del sistema sanitario privato regionale a tutela della salute dei cittadini e contiene le linee guida per una razionalizzazione dell’offerta e dei costi oltre ad una maggiore attenzione nei confronti della legalità in un settore che in passato ha manifestato gravi lacune ed inquietanti zone d’ombra.
Per le case di cura il budget 2011 ammonta a 461,975 milioni di euro.
La ripartizione per ciascuna provincia assegna a Messina la somma di 72.056.000 euro mentre per le altre 8 è così stabilita (media specialità): Agrigento 12.592.000; Caltanissetta 14.698.000; Catania 138.255.000; Palermo 101.815.000; Ragusa 7.744.000; Siracusa 36.347.000; Trapani 15.590.000 a cui vanno compresi i fondi destinati per l’alta specialità in favore della casa di cura “La Maddalena” di Palermo (25.198.000), della casa di cura “Villa Maria Eleonora” di Palermo (23.734.000) e della casa di cura oncologica “Humanitas” di Catania (13.946.000).
Per il settore della specialistica ambulatoriale convenzionata esterna il budget sarà di 311,466 milioni di euro.
A Messina e provincia toccheranno 37.535.000 euro mentre la distribuzione per le altre province siciliane è così definita: Agrigento 35.687.000, Caltanissetta 8.365.000, Catania 69.487.000, Enna 4.564.000, Palermo 88.162.000, Ragusa 10.998.000, Siracusa 23.729.000, Trapani 29.371.000.