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Gela, strage familiare: caccia al vicino

Redazione

Gela, strage familiare: caccia al vicino

Mer, 22/06/2011 - 19:27

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GELA- Continuano le indagini dei carabinieri per rintracciare un uomo di circa 40 anni, proprietario di un podere confinante con il terreno di
Filippo Militano, l’agricoltore di Licata ucciso, ieri, con la
moglie e il figlio di 13 anni, a colpi di pistola.
Gli autori della strage, avvenuta nella villetta delle
vittime, in contrada «Desusino», nel territorio di Butera
(Caltanissetta), a circa 15 km da Gela, non hanno ancora un nome
e un volto.
«Cerchiamo il confinante di Militano, irreperibile da due
giorni – ha detto il maggiore Alessandro Magro, del comando
territoriale dei carabinieri di Gela – per interrogarlo sui suoi
rapporti con l’agricoltore assassinato: ma non è ritenuto
l’autore della strage».
Ma ai carabinieri di Licata un uomo si sarebbe presentato,
subito dopo il massacro, indicando proprio nel 40enne, oggi
ricercato, l’autore del triplice omicidio dicendo: «Ha
commesso una follia, andate a prenderlo».
Circostanza, questa, non confermata ma nemmeno smentita dagli
inquirenti. E ora circola anche la voce che il sospettato sia
stato fermato, ma la notizia verrebbe tenuta segreta per non
suscitare la reazione dei parenti delle vittime.

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