MUSSOMELI – Il tentativo – consono ed opportuno – di allestire una mostra fotografica per celebrare la beatificazione di Papa Giovanni Paolo II°, non andato a buon fine, ha lasciato molto amareggiato l’autore del progetto, l’artista Peppe Piccica. Fotografo molto apprezzato e conosciuto negli anni ottanta, oggi vive un’esistenza molto travagliata tra contestazioni varie e proteste multicolori, espressioni tangibili e spesso indelebili, di una Pop-Art mai capita e ripetutamente contestata con minacce di querele e denunce di vario tipo. La proposta odierna  del poliedrico ed eccentrico artista  però, non aveva nulla a che fare con l’utilizzo di bombolette di vernice per esprimere la sua forma d’arte.  Piccica aveva chiesto l’intervento di qualche  sponsor per l’allestimento dell’evento,  ma l’iniziativa è rimasta incompiuta, poiché ritenuta non meritoria della giusta attenzione. Ha dichiarato l’artista: ” E’ scandaloso che con tutta la carta che viene sprecata per la pubblicità consumistica, nonostante l’appello pubblicato l’8 Aprile  da un organo di stampa, nessuno ha avuto il coraggio di sponsorizzare la mia mostra su Karol Wojtyla”. Insomma, per Piccica l’ennesimo déjà-vu a conferma che non è solo la sua arte a non essere capita. Quasi sempre, lo sono soprattutto le sue intenzioni. Anche le migliori.