CALTANISSETTA – Il derby di Coppa Italia tra Nissa e Sancataldese ha trasformato lo stadio “Marco Tomaselli” in un’autentica bolgia di colori e passione. Le due tifoserie hanno regalato uno spettacolo straordinario: da un lato i biancoscudati e giallorossi della Nissa, dall’altro il verde amaranto della Sancataldese. Coreografie, cori e sfottò hanno acceso per novanta minuti gli spalti, restituendo al pubblico l’atmosfera delle grandi sfide.

In campo, a spuntarla è stata la Sancataldese, che ha ottenuto il pass per il turno successivo di Coppa Italia. Ma al di là del verdetto sportivo, il clima sugli spalti ha dato l’impressione di una partita di categoria ben superiore alla serie D, con intensità e partecipazione degne di altri palcoscenici.

Non sono mancati, purtroppo, alcuni episodi da censurare. In punta di piedi va ricordato che certi cori rivolti all’ex presidente della Nissa, Arialdo Giammusso, e all’attuale presidente biancoscudato sono apparsi poco corretti e fuori luogo. Episodi isolati che non hanno però scalfito la straordinaria cornice offerta dalle due curve, capaci di trasformare il derby in una festa di sport.

Si sono registrati anche piccoli danni ai bagni del settore ospiti, segnalati subito al termine della gara. Nulla di grave comunque, e la stessa Sancataldese Calcio ha già fatto sapere che si farà carico delle spese per il ripristino.

Il bilancio finale resta quello di una giornata di calcio che ha saputo unire passione, rivalità e rispetto. Un derby che ha ribadito, ancora una volta, come Nissa e Sancataldese rappresentino il cuore pulsante del calcio nisseno, dentro e fuori dal campo.