Il derby di Coppa Italia tra Nissa e Sancataldese, giocato al “Marco Tomaselli” di Caltanissetta, si è concluso con il successo della formazione verdeamaranto per 2-1. Un risultato che consente ai sancataldesi di proseguire la loro avventura in Coppa, ma che purtroppo è stato oscurato da episodi che nulla hanno a che vedere con lo sport.
Se sugli spalti le due tifoserie hanno regalato spettacolo con cori e coreografie, nel settore ospiti si sono verificati gravi danneggiamenti: lavandini e vasi sanitari divelti, con conseguenze che pesano sull’impianto comunale. Non è ancora chiaro se i fatti siano avvenuti durante il match, all’intervallo o a fine partita. Sta di fatto che la città di Caltanissetta subisce ora un danno diretto, poiché sarà l’amministrazione comunale a dover intervenire per ripristinare i locali. Resta da chiarire, sul piano tecnico e giuridico, se le spese ricadranno sulla Sancataldese Calcio.
Ma non è tutto. Durante la gara sono stati lanciati anche alcuni fumogeni all’interno della pista di atletica, con danni visibili. Un gesto non solo incivile ma anche pericoloso: gli inservienti dello stadio sono stati costretti a raccoglierli e inserirli nei contenitori di sicurezza per spegnerli. In un caso, mentre un addetto stava compiendo questa operazione, a pochi metri da lui è esploso un petardo di grande potenza. Un episodio che dimostra quanto certi atteggiamenti siano intollerabili e rischiosi per la sicurezza di chi lavora all’interno dell’impianto.
La vicenda è stata subito comunicata alla terna arbitrale ed è già stata notizia alla società verdeamaranto. La Polizia di Stato, con la Svientifica, ha avviato gli accertamenti per risalire alle responsabilità.
Appena qualche giorno fa l’amministrazione comunale di Caltanissetta aveva completato i lavori di rifacimento dei bagni dello stadio Tomaselli. L’ennesima beffa: gli investimenti economici sostenuti dalla città attraverso l’amministrazione comunale vengono vanificati perché qualche facinoroso decide di comportarsi così all’interno degli stadi.
Intanto, secondo indiscrezioni filtrate nelle ultime ore, la Sancataldese avrebbe manifestato la volontà di porgere le proprie scuse alla Nissa Calcio e di farsi carico dei danni arrecati ai bagni del settore ospiti. Al momento non esistono comunicazioni ufficiali, ma l’orientamento della società verdeamaranto sembrerebbe andare in questa direzione.
Peccato: in campo la partita è stata corretta e combattuta, sugli spalti la maggioranza dei tifosi aveva vissuto il derby con passione e calore, ma ancora una volta pochi facinorosi sono riusciti a rovinare una festa di sport. La delusione della Nissa per l’eliminazione e la gioia della Sancataldese per il passaggio del turno restano sullo sfondo: ciò che oggi si racconta riguarda soprattutto episodi che con lo sport hanno ben poco a che fare.
