In città lo conoscono tutti per il sorriso cordiale e i modi garbati, per il suo negozio di famiglia di articoli da regalo e liste nozze che da generazioni è un punto di riferimento per i nisseni che cercano eleganza e buon gusto. Molti lo conoscono come affettuoso marito e instancabile padre di tre meravigliosi figli. Forse, però, in pochi sanno che dietro l’eleganza di Mario Zirilli si nasconde anche un’anima d’acciaio, forgiata da anni di gare e allenamenti: Mario è infatti un grande atleta e un maratoneta di lunga esperienza, capace di imprese sportive che meriterebbero di essere raccontate ben oltre i confini di Caltanissetta. Questa mattina, domenica 3 agosto, alle 4:30 ha preso parte – per l’ennesima volta nella sua carriera – alla leggendaria maratona “La Filippide”, 42 chilometri di pura passione e fatica che collegano l’antica stazione di Chiaramonte Gulfi alla splendida Marina di Ragusa. Un percorso affascinante ma durissimo, reso ancora più impegnativo da una caratteristica unica: la gara si corre “all’antica”, senza orologi, GPS o qualsiasi aiuto tecnologico. Nessun segnale a indicare la distanza percorsa, nessun riferimento cronometrico: solo il passo, il fiato e il cuore del maratoneta, proprio come ai tempi del leggendario messaggero greco.
L’edizione 2025 ha visto la partecipazione di diversi nomi importanti dell’atletica nazionale, tra cui il famoso blogger Lorenzo Lotti, che racconta attraverso i social il mondo della corsa agli appassionati, contribuendo a diffondere lo spirito e la passione di eventi unici come questo.
Grande soddisfazione non solo per essere arrivato al traguardo ma anche per averlo fatto in 3h25’, un risultato straordinario frutto di duri allenamenti, impegno, passione e dedizione. Per Mario, abituato a misurare ogni dettaglio nel suo lavoro, la “Filippide” rappresenta una sfida speciale: affidarsi solo alle proprie sensazioni, gestire le energie senza alcuna guida esterna, resistere alla tentazione di sapere “quanto manca” e lo fa con lo stesso stile che lo contraddistingue nella vita di tutti i giorni: determinazione silenziosa, rispetto per gli altri e un’eleganza che non è solo estetica, ma sostanza.
L’arrivo a Marina di Ragusa, tra applausi e abbracci, è stato il coronamento di un’avventura che unisce sport e filosofia. “La Filippide” non è soltanto una maratona: è un ritorno alle origini della corsa, un atto di resistenza e di autenticità e Mario Zirilli, con la sua prestazione, si conferma non solo un commerciante stimato, ma anche un ambasciatore d’eccezione dell’atletica nissena e in particolare della società Track Club Master di Caltanissetta presieduta da Alessandro Giambra e di cui Mario, da anni, è fiore all’occhiello.
A Caltanissetta, da oggi, quando si parlerà di lui, forse non ci si limiterà a ricordare i regali ben confezionati o i consigli garbati: si racconterà anche di quel giorno d’estate in cui un gentiluomo ha corso come un eroe antico.

