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Gela, il Sindaco accoglie una famiglia arrivata dall’Ucraina: “Prezioso l’aiuto della comunità salesiana”

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Gela, il Sindaco accoglie una famiglia arrivata dall’Ucraina: “Prezioso l’aiuto della comunità salesiana”

Ven, 25/03/2022 - 18:40

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Il sindaco di Gela, Lucio Greco, ha accolto questa mattina al Palazzo di città i due fratellini di nazionalità ucraina arrivati in città ieri sera insieme alla loro mamma.

Ad accompagnarli c’era la dirigente scolastica Rosalba Marchisciana, che ha aperto loro le porte dell’istituto comprensivo Don Bosco, dove frequenteranno la terza classe della scuola primaria e la seconda media.

A organizzare tutto per il loro arrivo e la loro permanenza in città è stata la comunità salesiana.

Prima di andare in Municipio, i due fratelli hanno avuto modo di conoscere i loro compagni di classe. Si tratta dei primi profughi arrivati a Gela grazie alla macchina della solidarietà che si è messa in moto all’indomani dello scoppio della guerra in Ucraina.

Per arrivare nella cittadina in provincia di Caltanissetta hanno attraversato il confine con la Polonia a piedi e camminato di notte, al freddo, raggiungendo il campo profughi del quale sono stati ospiti per qualche settimana.

Poi un volo li ha condotti a Catania, dove sono rimasti alcuni giorni per la quarantena e i dovuti controlli.

A breve in città arriveranno altri ucraini e saranno accolti dalla parrocchia San Sebastiano, cui fa riferimento l’omonimo plesso scolastico di via Fuentes. Inizia ora per questi bambini il graduale percorso di inserimento scolastico.

“Voglio esprimere tutta la mia vicinanza e la mia solidarietà a questi nostri ospiti – ha detto il sindaco Greco – e ringraziare la comunità salesiana e la dirigente Marchisciana per avere messo subito un alloggio e una scuola a disposizione di questi fratellini, dando loro l’occasione di non perdere l’anno scolastico e di continuare nel cammino di istruzione che è fondamentale nella vita.

Faremo il possibile per regalare loro normalità e serenità, e per alleviare le sofferenze di questa famiglia e delle altre che arriveranno. Siamo addolorati per il dramma che stanno vivendo, la loro paura è forte ma saremo loro vicini, sperando di poter tornare tutti, molto presto, alla pace e alla tranquillità”, ha concluso.

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