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Europa, un bambino su 5 vittima di violenza sessuale: +80% adescamento in rete in ultimi 4 anni

Redazione

Europa, un bambino su 5 vittima di violenza sessuale: +80% adescamento in rete in ultimi 4 anni

Ven, 03/05/2024 - 17:58

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Si stima che circa un bambino su cinque in Europa sia vittima di qualche forma di violenza sessuale e che in circa l’80% dei casi l’abusatore è qualcuno che il bambino conosce. L’abuso e lo sfruttamento sessuale dei MINORI online sono in aumento a livello internazionale e rappresentano un problema diffuso, senza segni di rallentamento. Secondo gli ultimi dati dell’Internet Watch Foundation, il 2023 è stato l’anno in cui la presenza di immagini di abusi sessuali di MINORI su web ha raggiunto il suo massimo: l’Istituto ha valutato 392.665 segnalazioni, confermando che 275.652 pagine web contenuteno immagini o video di bambini vittime di abusi sessuali.

Approfondire le conseguenze dello sfruttamento sessuale a danno dei bambini e degli adolescenti, con uno sguardo rivolto al panorama internazionale mettendo in luce il rapporto tra abusi e digitale, è stato l’obiettivo dell’evento organizzato oggi a Roma, in vista della Giornata nazionale per la lotta alla pedofilia e alla pedopornografia, dalla Fondazione SOS Telefono Azzurro ETS in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede e Fondazione Child, dal titolo ‘La dignità dei bambini nel mondo digitale’. “È ormai evidente – è emerso durante l’evento – che il panorama degli abusi è vasto e insidioso: dallo sfruttamento finanziario di bambini attraverso richieste di denaro online, all’oscuro e immorale commercio di immagini di abusi sui MINORI (CSAM – Child sessuale materiale di abuso) generano sempre più spesso attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale fino al grooming, ovvero l’adescamento di MINORI a fini sessuali”.

Secondo un recente rapporto IWF in un solo mese sono state pubblicate in un forum CSAM del dark web 20.254 immagini generate dall’intelligenza artificiale. Di queste, 11.108 contenevano materiale pedopornografico. Oltre ad assistere a un aumento nei numeri a livello internazionale, si assiste anche a una maggiore complessità di casistiche e di tipologie di violenza sessuale. “Anche grazie all’innovazione tecnologica- hanno fatto sapere gli esperti- gli abusi sui MINORInel mondo virtuale sono diventati significativamente più complessi rispetto al passato, con effetti devastanti che perdurano nel tempo e nuove forme, spesso più subdole e di complessa identificazione”.

La tecnologia assume spesso il ruolo facilitatore dell’abuso, agevolandone l’inizio, l’ intensificazione e il mantenimento anche attraverso pratiche ricattatorie Preoccupante l’uso dell’intelligenza artificiale generativa per creare immagini di abusi sessuali su MINORI, spesso indistinguibili dal materiale di abuso reale. Diversi Paesi, come per esempio il Regno Unito, si stanno già muovendo per affrontare la preoccupazione della crescita del materiale CSAM generato dall’intelligenza artificiale, rendendo reato la generazione di strumenti online che creano questo tipo di materiale abusivo.

Dall’inizio del 2023 le segnalazioni in merito sono sempre più numerose, come rilevate da un’indagine dell’Internet Watch Foundation, da cui è emersa anche l’esistenza di manuali online per aiutare i criminali a perfezionare le tecniche di addestramento dei sistemi di intelligenza artificiale con l’obiettivo di ripristinare risultati il ​​più realistici possibile. Un tema di grande rilevanza quando si tratta di CSAM è il materiale autoprodotto. “L’autoproduzione di materiale abusivo da parte degli adolescenti è aumentata nel corso del tempo- è emerso ancora dall’evento- e ha coinvolto sempre più precocemente i bambini”. Secondo Europol il fenomeno si è espanso in modo imprevedibile anche a causa della pandemia da Covid-19.

Se prima il fenomeno riguardava soprattutto preadolescenti, i dati raccolti da Internet Watch Foundation mostrano un aumento significativo di questo tipo di immagini raffiguranti anche bambini molto piccoli, di età compresa tra i 7 ei 10 anni (+67% rispetto al 2022). Sebbene l’abuso sessuale operato tramite tecnologia sia talvolta considerato meno grave rispetto all’abuso sessuale offline, gli esiti emotivi, psicologici e comportamentali sembrano essere gli stessi. Una vasta gamma di conseguenze psicologiche simili a quelle riportate tra le vittime di abuso sessuale offline (come la sofferenza psicologica, comportamenti autolesionistici o suicidari, problemi di sonno, problemi di fiducia, relazioni compromesse e difficoltà a scuola) è stata identificata nelle vittime di abuso assistito dalla tecnologia.

La permanenza online delle immagini dell’abuso complica ulteriormente l’impatto dell’abuso stesso e può portare a più intensi sentimenti di colpa, nonché alla rievocazione dell’esperienza traumatica. Ad esempio, secondo l’FBI americana, da settembre 2021 a marzo 2023, almeno 20 minorenni negli Stati Uniti si sono suicidati dopo essere stati vittime di sextortion.

Secondo i dati del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, sono soprattutto ragazzi di genere maschile, con un’età compresa tra i 14 ei 17 anni, a denunciare e chiedere aiuto alla polizia postale in quanto vittime di sextortion, come dimostrare anche i dati di Telefono Azzurro. Generalmente commesso da soggetti conosciuti dal minore, per legami di parentela o per ragioni educative o di cura, anche l’adescamento dei MINORIa fini sessuali è un problema in crescita a livello mondiale, che mette sempre più bambini a rischio di subire abusi ed essere vittime di sfruttamento sessuale.

Dai dati della National Society for the Prevention of Cruelty to Children (NSPCC) emergono che negli ultimi quattro anni sono aumentati dell’80% i crimini di adescamento online. Nonostante una maggiore consapevolezza, ci sono poche informazioni precise su quanti abusi sessuali sui MINORI si verificano negli ambienti istituzionali e quante sono le vittime. Considerata la difficoltà delle vittime di denunciare un abuso, la cultura e le dinamiche di potere e abuso insite nei contesti istituzionali creano ulteriori barriere. Se accade, in genere avviene molti anni dopo e molte informazioni disponibili sull’esperienza dell’abuso sessuale sui MINORI in contesti istituzionali si basano sulla testimonianza di sopravvissuti ad abusi non recenti (Centro di competenza sugli abusi sessuali su minori, 2023). 

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