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San Cataldo. Le Spighe: “Per risolvere problemi finanziari non servono formule magiche, ma diligenza del buon padre di famiglia”.

Redazione 1

San Cataldo. Le Spighe: “Per risolvere problemi finanziari non servono formule magiche, ma diligenza del buon padre di famiglia”.

Ven, 13/08/2021 - 14:37

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“Non esistono formule magiche per la risoluzione dei gravi problemi finanziari della Città di San Cataldo. Proprio per questo la gestione delle casse comunali dovrà essere attuata usando la diligenza del buon padre di famiglia che nell’impiego delle risorse economiche familiari ha cura innanzitutto di soddisfare i bisogni primari e indifferibili, impiegando ciò che residua per il soddisfacimento di quelli non essenziali e voluttuari”. Così Peppe Scarantino, fondatore del movimento LE SPIGHE.

“Insieme ai componenti del gruppo – precisa – stiamo infatti elaborando un programma semplice e attuabile, nella consapevolezza delle difficoltà che ci attendono. In particolar modo, nei giorni scorsi mi sono a lungo confrontato con Mario Lupica e Giuseppe Bonelli, i quali hanno deciso, con grande generosità, di mettere a disposizione le loro competenze”.

“La nuova amministrazione sancataldese – affermano l’avvocato Mario Lupica e Giuseppe Bonelli, architetto ed ex consigliere comunale di San Cataldo – dovrà anzitutto valutare gli impegni finanziari imprescindibili, sia per le spese correnti sia per gli oneri scaturenti dal dissesto finanziario e dalla recente approvazione del bilancio riequilibrato. Conseguentemente dovrà assolvere agli stessi, avendo cura di ripristinare quei servizi essenziali (assistenza sociale, decoro urbano, manutenzione ordinaria delle strade, quiete pubblica, ecc.) che – com’è sotto gli occhi di tutti – sono stati sacrificati negli ultimi due anni e mezzo.

Per il perseguimento degli ulteriori obiettivi – proseguono – (efficientamento energetico degli edifici pubblici, digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, incremento del livello di istruzione scolastica, riduzione delle disuguaglianze anche attraverso la promozione dell’attività sportiva, ecc.), di fondamentale importanza sarà l’accesso alle risorse finanziarie del Recovery Fund e agli strumenti agevolativi predisposti dal governo nazionale per la sua concreta attuazione. In particolare, ci si riferisce alle “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza” di cui al D.L. n. 80/2021, convertito in legge lo scorso 6 agosto, che prevede anche una nuova modalità per il reperimento di risorse umane.

Nel momento in cui sorge la necessità di procedere alla predisposizione e all’esecuzione dei progetti, l’Ente Locale dovrà attenersi alla governance del PNRR che si configura su tre livelli, articolati in cabina di regia, centro di controllo e responsabilità nell’attuazione alle singole amministrazioni. Nell’esecuzione dei singoli progetti – specificano i due professionisti – dovranno essere valorizzate le professionalità che il Comune ha già, pur nella carenza della pianta organica. Risorse umane interne che dovranno collaborare con le risorse professionali esterne che vengono messe economicamente a disposizione dallo stesso PNRR, senza costi aggiuntivi per l’amministrazione.

La norma in questione, si occupa infatti anche del personale già dipendente dell’Ente, per il quale vengono semplificate sia le progressioni all’interno delle aree che fra le aree, sulla base di requisiti di esperienza e di professionalità maturate. Questo modo di procedere – concludono Lupica e Bonelli – ha l’innegabile merito di rendere effettivamente fruibili ed efficienti i finanziamenti in questione anche da parte del nostro Comune di San Cataldo”.

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