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Caltanissetta. Sinistra Italiana: “Non sosterremo alcun candidato di area alla sindacatura della Città”

Redazione 1

Caltanissetta. Sinistra Italiana: “Non sosterremo alcun candidato di area alla sindacatura della Città”

Mer, 24/04/2024 - 23:31

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CALTANISSETTA. Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa di Sinistra Italiana di Caltanissetta in merito alla situazione politica nel capoluogo nisseno.

“La città di Caltanissetta sta attraversando, a partire dagli anni Dieci del Duemila, una condizione di sottosviluppo generale. Le classifiche nazionali collocano il suo territorio fra le aree urbane più arretrate del Paese, ove la regressione della qualità della vita sta arrecando un progressivo depotenziamento intellettuale e materiale della città. Un siffatto contesto spinge all’emigrazione, soprattutto di origine giovanile, all’emarginazione sociale e alla stagnazione economica.

Le cause possono essere ricondotte sinteticamente ad una questione politica e ad una questione culturale. L’una e l’altra causa sono certamente interdipendenti, tuttavia la questione culturale sopravanza quella politica per importanza, poiché essa spiega la natura delle diseguaglianze.

La questione culturale muove da una precisa osservazione della società nissena, nella quale sono in atto profondi mutamenti inferenti il rapporto tra il destino della vita pubblica (e la sua democratizzazione) e i suoi soggetti e cioè i cittadini e coloro che sono esclusi di fatto da ogni principio di cittadinanza.

Perciò, non è difficile ammettere che la città di Caltanissetta sia ormai sul punto di imboccare inequivocabilmente un bivio conducente o ad una definitiva trasformazione delle sue strutture socio-economiche, con la certezza di arrestare ogni pulsione escludente e retriva, oppure ad un consolidamento dello stato di sofferenza complessivo.

La dicotomia tra un centro ed una periferia, dei quali non si è avanzato ancora alcuno studio tipologico dirimente, o l’antitesi tra l’agro e l’area urbana, mentre la questione ecologica induce ad una riflessione etica del rapporto tra l’uomo e la natura, o la frammentazione dell’unità cittadina, sotto la spinta di propagande identitarie, o ancora la corsa spregiudicata di oligarchie più o meno opache, per l’accaparramento delle risorse economiche, richiamano al centro della lotta politica un’operazione collettiva di consapevolizzazione.

Infatti, la società nissena, mentre riscopre una forza morale in grado di spezzare ogni connubio riproducente uno stato di disagio perenne, genera le più vivaci forme di mutamento di paradigma politico, le quali rappresentano il segno più tangibile di una evoluzione improcrastinabile.

Allora, si impone immediatamente anche una questione politica, poiché, senza un partito che si impegni a catalizzare le istanze innovatrici della società, impregnandole di fiducia e accompagnandole in un processo di coscienza collettiva, sarà difficile arrestare la torsione reazionaria che avvita la città in una morsa di solitudine e, non da ultimo, di impoverimento intellettuale e materiale.

Perciò, alla città urge organizzare un blocco politico, che nel suo dispiegamento sia innanzitutto una presenza democratica negli strumenti, nei fini e nelle scelte, e di conseguenza rimpolpare un processo di ricostruzione socio-economica attraverso un confronto dialettico tra i partiti politici e la società.

E tali funzioni non potranno che essere assolte se non da un partito dichiaratamente di sinistra o da un’alleanza di siffatti partiti pronti ad immergersi in uno shock culturale imponente a tal punto da tenere uniti, come mezzo prediletto di lavoro, l’apertura alla società resistente; come naturale baricentro, il conflitto; come collante, il dialogo e come soggetti indispensabili, le persone.

Tuttavia, all’appuntamento delle prossime elezioni amministrative, Sinistra Italiana sta prendendo atto della remissività dei partiti politici di centro-sinistra e dei movimenti, che costituiscono l’opposizione parlamentare, nell’elaborare una unità politica determinante ad inchiodare le destre sulle irresponsabilità dei loro programmi di governo. A malincuore, si sta constatando, ancora una volta, la formazione di coalizioni di partito in discontinuità con i naturali sistemi ideologici di appartenenza che, invece, contribuiscono ad espandere la democrazia e, nello stesso tempo, ad essere misura di uguaglianza.

A nostro giudizio, una postura politica siffatta continua ad alimentare la sfiducia nella forma del partito, il cui ruolo risulta ancora centrale nella democratizzazione della società, e favorisce operazioni trasformiste inconcludenti al contrasto di ogni forma di disuguaglianza.

Perciò, Sinistra Italiana, non scorgendo i presupposti ideologici necessari per attuare un’alleanza tesa agli obiettivi illustrati nell’analisi politica, non sosterrà alcun candidato di area alla sindacatura del Municipio di Caltanissetta – salvo che riservarsi la possibilità di sostenere i candidati consiglieri ai quali non risulterà difficile convergere verso il programma di giustizia eco-sociale propugnato da codesto partito – e si impegnerà a ricostruire uno spazio di sinistra che appare sempre più in crisi in città”.

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