Salute

Italia. Vaccini e ristori, governo stringe su ripartenza

Redazione

Italia. Vaccini e ristori, governo stringe su ripartenza

Ven, 19/03/2021 - 10:16

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Vaccinare senza sosta e aiutare imprese e famiglie. Dopo giorni di attese, su entrambi i fronti, la giornata di oggi sara’ uno snodo cruciale per la lotta alla pandemia e alla crisi economica e sociale. Riprendono infatti, dopo due giorni di stop, anche le vaccinazioni con AstraZeneca: dopo il pronunciamento dell’Ema sulla sicurezza delle fiale anglosvedesi, anche l’Aifa ha dato il suo ok e il governo ha potuto annunciare la ripresa della campagna vaccinale al massimo delle sue potenzialita’ gia’ da oggi.

“La priorita’ del Governo rimane quella di realizzare il maggior numero di vaccinazioninel piu’ breve tempo possibile” ha detto ieri sera il presidente del Consiglio Mario Draghi. Un sospiro di sollievo, dopo una giornata tesa e solenne trascorsa ricordando a Bergamo l’anno passato, i lutti e i drammi che hanno colpito il Paese.

“Vorrei che mi sentiste vicino nella tristezza e nella speranza” ha detto il premier nella Giornata delle vittime della pandemia, e quale migliore segno di speranza che poter riprendere a pieno ritmo una campagna di vaccinazione che attende ora l’arrivo massiccio di nuove dosi, da tutte le aziende, per poter recuperare il ritardo accumulato in questi giorni e rispettare l’obiettivo di vaccinare l’80% della popolazione entro l’autunno. Una percentuale in linea con quella dichiarata da Ursula von der Leyen, che si e’ detta fiduciosa di poter vaccinare il 70% di europei adulti “entro la fine dell’estate”.

Ma oggi e’ giornata cruciale anche per l’altro obiettivo che si era posto il governo, aiutare concretamente gli italiani ad affrontare la crisi economico-sociale della pandemia: alle 15 si dovrebbe tenere la riunione del Consiglio dei ministri per il varo del decreto sostegni. Dopo una girandola di incontri, sia tecnici che politici con i molti partiti della nuova maggioranza, il governo ha raggiunto un’intesa su alcune norme: ristori per circa tre milioni di imprese che hanno subito una perdita di fatturato di almeno il 30%, un’indennita’ una tantum per i lavoratori stagionali di 2.400 euro, oltre 3 miliardi per la proroga della cassa integrazione, 5 miliardi per il piano vaccinale che consentira’ di somministrare le dosi in farmacia e altri 3 miliardi per gli enti locali.

Restano pero’ ancora due nodi sui quali i partiti non hanno raggiunto una linea comune: la cancellazione delle vecchie cartelle nel magazzino fiscale e la proroga dello stop dei licenziamenti. Su questi temi sara’ quindi inevitabile attendere l’esercizio di mediazione del premier Draghi, che al termine del Consiglio dei ministri potrebbe tenere una conferenza stampa per spiegare le nuove misure che aiuteranno a superare i mesi necessari a mettere in sicurezza il Paese. Una manovra a tenaglia, vaccini e ristori, per mettere l’Italia in condizioni di ripartire quando gli aiuti del Next generation cominceranno a dispiegare i loro benefici.

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