Salute

Covid, sciopero dei penalisti a Caltanissetta: a grave rischio la salute degli avvocati

Redazione

Covid, sciopero dei penalisti a Caltanissetta: a grave rischio la salute degli avvocati

Sab, 16/01/2021 - 19:28

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Sciopero dei penalisti di Caltanissetta perché “nei corridoi del tribunale è a grave rischio la salute degli avvocati.” Lo ha deciso la Camera Penale di Caltanissetta, che si è riunita in assemblea “e dopo ampio e articolato dibattito ha deliberato all’unanimità l’astensione dalle Udienze con effetto immediato e fino a nuova determinazione ai sensi e per gli effetti degli Art 2 comma 4 codice di autoregolamentazione dell’astensione e Art.2 comma 7 l.146/90 – dicono i penalisti – Tale decisione si basa sulla constatata assoluta impossibilità di proseguire le attività senza mettere a grave rischio la salute degli avvocati. Come già anticipato con precedente documento permangono condizioni di elevato rischio nei corridoi del Palazzo di Giustizia”. ” Le misure precedentemente adottate si sono rivelate del tutto insufficienti a garantire un adeguato distanziamento tra gli utenti e gli operatori della Giustizia- dicono i penalisti-La trattazione dei Processi per fasce orarie, peraltro non rispettate a causa del ritardo con cui alcune Autorità Giudiziarie iniziano l’udienza, non appare sufficiente. Rimane molto elevato il numero dei Processi sul ruolo dei vari Giudici. Tutte le misure adottate hanno finito col confinare gli avvocati nei corridoi, costretti per ore e in condizioni di sovraffollamento ad aspettare il proprio turno, spesso a contatto con persone provenienti da località con elevatissimo numero di contagiati. Da ultimo, in seguito alla segnalazione della situazione di grave disagio, è stato disposto unicamente il rafforzamento della sorveglianza di un distanziamento, sostanzialmente impossibile da rispettare, ad opera delle Forze dell’Ordine e delle Guardie Giurate che controllano l’accesso al Palazzo”.

Per i legali “la conseguenza è che gli avvocati, costretti ad ammassarsi per ore nei corridoi con elevatissimo rischio, vengono continuamente e in modo inaccettabile ripresi in quanto colpevoli di parlare! Orbene nel pieno della stagione invernale, che segna una grave recrudescenza dei contagi, e con l’aggravarsi repentino della situazione epidemica, che ha indotto il Governo Nazionale a dichiarare l’intera Sicilia zona rossa, riteniamo inaccettabili i rischi a cui ci esponiamo alle condizioni attuali. Si ha tralaltro notizia di una recrudescenza di contagi in diversi uffici Giudiziari e sappiamo tutti come nei mesi scorsi sia stato pagato, dagli operatori di Giustizia, un caro prezzo con la perdita di vite umane”. “Riteniamo dunque, a tutela della nostra salute, di astenerci da subito dalle udienze e chiediamo di essere chiamati, al pari dei rappresentanti delle varie categorie dei dipendenti del Palazzo di Giustizia, a condividere le regole da adottare per tutelare adeguatamente la salute di tutti. Sarà riconvocata a breve una nuova assemblea per valutare ulteriormente l’evolversi della situazione”, concludono.