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Sunseri e Damante (M5S): “Riprogrammazione fondi Ue in alto mare, ma il governo Musumeci cerca scuse. Altro che procedure complesse, caro assessore Armao, gli incapaci siete voi”

Redazione

Sunseri e Damante (M5S): “Riprogrammazione fondi Ue in alto mare, ma il governo Musumeci cerca scuse. Altro che procedure complesse, caro assessore Armao, gli incapaci siete voi”

Ven, 27/11/2020 - 15:50

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“La riprogrammazione dei fondi europei da erogare alle imprese e ai siciliani è ancora, vergognosamente, in alto mare e il governo Musumeci  cerca alibi, appigliandosi a fantomatiche procedure lunghe e complesse.  No, caro assessore Armao,  gli incapaci siete voi e le responsabilità dei ritardi solo vostre”

Lo affermano i deputati regionali M5S, Luigi Sunseri e Ketty Damante.

“Restiamo basiti – dicono i due portavoce – nel leggere dichiarazioni dell’assessore all’Economia, che certificano, ove ce ne fosse bisogno, il suo status di campione mondiale di scaricabarile. Evidentemente il governo Musumeci è in clamoroso ritardo e continua a cercare scuse”.

“Ad oggi – afferma Damante – dei fondi europei sono stati riprogrammati e attivati i 400 milioni del fesr. La finanziaria ‘di guerra’ approvata a maggio prevedeva la riprogrammazione per far fronte all’ emergenza di circa 1,4 mld di euro su fondi extraregionali e poc. E le fantomatiche procedure complesse non c’entrano nulla, il regolamento europeo, fatto proprio per far fronte all’emergenza covid, 558/2020 prevede che le operazioni volte a promuovere la risposta alla crisi da Covid possono essere selezionate prima dell’approvazione del programma modificato da parte della Commissione (art.2 punto 7)”.

“Se non ne imbroccano una, nemmeno per caso – commenta Sunseri – come possono ancora imputare ad altri, l’Europa, la burocrazia, il governo Conte, le congiunzioni astrali, un fallimento che è ormai chiarissimo? Diventa imbarazzante constatare che questi fondi, per i ‘luminari’ alla corte di Musumeci, sarebbero stati rimpiazzati dalla riprogrammazione dei fondi europei, salvo poi lamentarsi, come fosse un fatto improvviso, delle regole, che invece sono davvero state molto semplificate proprio in virtù del Covid, che ne consentono l’erogazione, ma dettano tempi e modi che sono ben conosciuti da qualsiasi consulente”.

“La verità – concludono Sunseri e Damante – è che alla data del 31 dicembre occorrerà raggiungere gli obiettivi di spesa – il target n+3 – proprio sui fondi europei. Al governo stanno cominciando a cercare un colpevole cui scaricare la responsabilità di non riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati proprio sul Po-fesr”.