Il Coronavirus torna a fare paura all’istituto comprensivo Don Milani.
Da poco erano rientrate le 3 classi e le docenti che erano state coinvolte in un caso di contagio. Adesso è il turno di una quinta primaria del plesso di via Don Minzoni.
Per alunni e mastre è stata disposta la quarantena. Nelle prossime 48 ore dovrebbe essere effettuato il tampone per verificare se sono presenti altri casi.
Nel frattempo sale tra i genitori il timore di un contagio più esteso nonostante i tentativi del dirigente e dei docenti volti a rassicurare tutta la comunità scolastica. I bambini a scuola condividono spazi, docenti e non sempre riescono a rispettare le distanze.
Proprio ieri, in aggiunta, sono stati rieletti i rappresentanti dei genitori e la procedura è stata effettuata in presenza. Unico registro per i contact tracing all’ingresso, seggi smistati in tutto l’istituto e, per il voto, ciascuno doveva portare la propria penna.
Alcuni genitori, per protesta, hanno deciso di non mandare i propri figli a scuola ma nemmeno questa sembra un’opzione percorribile. L’assenza ingiustificata, alla scuola dell’obbligo, è un reato e prevede, in caso di reiterazione, l’attivazione di un protocollo molto rigido e, nei casi più gravi, anche una sanzione pecuniaria.
La Didattica a Distanza, al momento, non sembra un’azione percorribile per la scuola primaria. Per il DPCM e la direttiva del Presidente Musumeci può essere attivata soltanto alle scuole medie superiori o in casi eccezionali come, ad esempio, la quarantena.