Salute

Rassegna Stampa. Amanti di sport e natura si riappropriano del parco Dubini riaperto dopo il restyling

Giuseppe Scibetta - La Sicilia

Rassegna Stampa. Amanti di sport e natura si riappropriano del parco Dubini riaperto dopo il restyling

Ven, 31/07/2020 - 09:03

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«E’ una meraviglia, un dono per la cit-
tà che dobbiamo custodire e ancora
migliorare, in maniera che possa di-
ventare un “fiore all’occhiello” per
l’intera comunità nissena ed un luogo
di riferimento attrattivo per eventi
socializzanti»: è quanto ha detto la
dott.ssa Liam Carrubba incontrando
tra i vialetti alberati del “Dubini” il di-
rettore generale dell’Asp nissena A-
lessandro Caltagirone, che ha voluto
la riapertura del parco dopo averlo
fatto ripulire delle sterpaglie accu-
mulate per decenni, bonificare, siste-
mare gli alberi che avevano rami ca-
denti, e realizzare delle aiuole che ol-
tre ad abbellire la struttura sono de-
stinate a diventare uno strumento te-
rapeutico per pazienti con varie pato-
logie ed un luogo dove adulti e bambi-
ni possono andare a passare del tempo
in serenità.
«Quando l’ho visto la prima volta in
una condizione di completo abbando-
no – ha detto il manager con un pizzico
di orgoglio l’altro ieri pomeriggio –
l’ho immaginato proprio così, bello ed
accogliente. Spero che la città lo possa
mantenere in queste condizioni e ad-
dirittura migliorare …». «Certo – ha
replicato la ginecologa – l’idea che vo-
gliamo mettere in campo è quello di
una raccolta fondi tra i nisseni che
possa consentire l’acquisto di altri al-
beri di qualità destinati ad arricchire
ed a rendere ancora più belli tutti gli
angoli del giardino e permettere an-
che che le persone possano venire qui
a svolgere dell’attività fisica. Bonifica
e manutenzione sono stati fatti con
attenzione, e non è un caso che il pre-
sidente della Regione Nello Musumeci
e l’assessore alla Salute Ruggero Razza
per venerdì prossimo hanno fatto sa-
pere che verranno a Caltanissetta per
venirlo a vedere».
Già ieri, di buon mattino, erano in
tanti che sono tornati al parco per ve-
dere come è stato reso più accogliente
ed anche per andare a correre e cam-
minare con l’aria fresca tra gli alberi
ed i fiori dell’ex Sanatorio.
«Siamo venute perché è l’ambiente
ideale per curare la forma fisica –han –
no detto Alice Trovato e Raffaella Rai-
mondi, con il loro personal trainer
Dembis Ndiage – si
sta tranquilli, c’è
fresco e si ossigena-
no i polmoni. Sino a
poco tempo fa sem-
brava un posto per
“fantasmi”, ora
sembra un angolo
del paradiso terre-
stre…».
«E’ bellissimo – ha
esclamato Stefania
Trapani – le diffe-
renze rispetto a pri-
ma sono notevolis-
sime ed adesso sarà
pure possibile ve-
nirci con i bambi-
ni…». «Veniamo qui
da un anno – hanno
sottolineato l’ex bancario Pino Mu-
scolino e la moglie Maria –ed abbiamo
constatato con quanta attenzione so-
no stati fatti i lavori e come sono state
create le aiuole: doveroso fare i com-
plimenti a chi si è impegnato per resti-
tuire alla città un bene inestimabile».
«Vengo da tre anni ed adesso verifi-
co che è stato fatto un grande passo in
avanti – ha evidenziato l’agente di cu-
stodia sancataldese Aldo Sollami -.
Venire qui ti dà gioia e benessere. Non
capisco come mai le persone preferi-
scono andare a Pian del lago, dove si
corre nella strada, in mezzo alle mac-
chine ed ai camion e dove l’aria non è
pura come qua».
«Penso che la riapertura di questa
struttura a Caltanissetta ci voleva
proprio – ha detto la prof. Maria Va-
lenza – perché è molto bella e si può
stare tranquille. Va però salvaguar-
data: assurdo che alcune persone
continuano a buttare le cartacce per
terra o che vengono qui con i cani
senza i sacchetti e poi non puliscono.
Se in una comunità si vuole stare be-
ne occorre rispettare le regole più e-
lementari… ».
«Occorre continuare a mantenere
pulito il parco – ha suggerito Alessan-
dra Timpanelli, nissena che insegna
nelle regioni del nord Italia – prima
era una struttura abbandonata e im-
praticabile, adesso sembra rinata a
nuova vita». «Prima me ne andavo a
correre al lago di Pergusa poiché fare
attività fisica è salutare ed evita pure
l’uso dei farmaci. Io stesso mi sono cu-
rato facendo attività fisica – ha detto
l’ex poliziotto Gaetano Fortuna – una
struttura del genere può pure aiutare
a guarire da alcune patologie ed a pre-
venirne altre…».
«E’ indispensabile – ha aggiunto la
prof. Maria Lachina – consentire l’uso
dei servizi igienici e fare in modo che
il parco sia vigilato da persone che a-
mano ambienti bellissimi come que-
sti…».
E il dott. Antonino Granata, pure lui
frequentatore del grande giardino, ha
detto: «Struttura bellissima ma c’è da
fare attenzione agli alberi secolari, al-
cuni dei quali potrebbero rappresen-
tare un pericolo in caso di forte ven-
to».
Entusiasti anche i componenti del
“Bellini Clarinet Quartet” (Sara Del-
l’Aira, Francesco Chiappara, Salvatore
Di Salvo, Filippo Calì e Simone Riggi)
che si sono esibiti l’altro ieri in con-
certo: «Ci siamo emozionati anche noi
– è stato tutto bellissimo».
Commossa la scultrice riesina Tina
Aldisi, che ha realizzato la “Madonna
Maria Rosa Mistica”, benedetta dal ve-
scovo Mario Russotto: «E’ stato il di-
rettore amministrativo dell’Asp Pie-
tro Genovese a chiedermi di realizza-
re questa statua, e per me è stato come
“liberarmi” della tensione emotiva
accumulata durante il periodo di loc-
kdown e del dispiacere per la morte di
un nostro amico che è stato il primo
nisseno morto per il coronavirus. La
Madonna che è stata realizzata espri-
me ora sentimenti veri…».
Poi Tino Maio, direttore tecnico del-
la “Verde Dinamico”, l’impresa che ha
eseguito i lavori nel parco, ha spiega-
to: «Abbiamo lavorato seguendo le in-
dicazioni della direzione strategica
dell’Asp, che ha voluto creare un luo-
go di socializzazione, di svago, e di
qualsiasi altra attività rivolta ad una
crescita ambientale e sociale. Abbia-
mo avuto l’attenzione di integrare il
nuovo impianto con la vegetazione
preesistente. La superficie interessate
è stata di 3.500 metri quadrati e sono
stati piantati 47 alberi ed arbusti, 766
fiori perenni, 900 piante aromatiche,
3.500 metri quadrati di manto erboso,
giochi di acqua ed un impianto di irri-
gazione automatizzato. E sono state
sistemate piante aromatiche». l

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