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Mafia, DIA sequestra beni per 10 milioni e imprenditore di Caltanissetta

Redazione

Mafia, DIA sequestra beni per 10 milioni e imprenditore di Caltanissetta

Mer, 22/07/2020 - 09:01

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Sequestrati beni per un valore di 10 milioni di euro all’imprenditore Giuseppe Li Pera, 71enne di Polizzi Generosa (PA), da anni residente a Caltanissetta. E’ lesito dell’operazione condotta dal Centro Operativo nisseno e coordinata dal I Reparto della DIA che, ripercorrendo la sua carriera imprenditoriale dalla metà degli anni’ 80, ne ha accertato la rilevante ascesa grazie ai continui rapporti intrattenuti con i vertici mafiosi siciliani, i quali gli hanno consentito di accrescere illecitamente il proprio patrimonio.

Le indagini preventive hanno, infatti, svelato un quadro d’insieme composito, caratterizzato da un complesso reticolo societario, solo formalmente riconducibile a soggetti terzi (ma indirettamente a lui collegati) e solo apparentemente svincolato da connessioni con il mondo della criminalità organizzata.Ciò emerge chiaramente dalla vicenda giudiziaria conclusasi nel 2007, nell’ambito della quale il Li Pera è stato condannato definitivamente per il reato di associazione mafiosa, al termine di lungo percorso giudiziario, risalente al 1991 (indagine del ROS dei Carabinieri denominata ‘mafia e appalti’) e in origine attenzionato anche dai magistrati Falcone e Borsellino.

In tale contesto, emerse il cd. Sistema Siino, che consentiva alla mafia siciliana di controllare gli appalti pubblici, grazie al coinvolgimento di imprenditori mafiosi ovvero collusi con la mafia, nonché di rappresentanti politici, dirigenti e funzionari degli enti territoriali.La figura del Li Pera spiccò perché, alla fine degli anni ‘80, quale dipendente della società del nord Italia – Rizzani de Eccher (attiva nel settore delle grandi opere negli appalti pubblici), non soltanto si prodigò per quella ditta, ottenendo illeciti vantaggi in termini di aggiudicazione e gestione degli appalti in Sicilia, ma ne trasse personale arricchimento, agevolandosi della sua vicinanza al contesto mafioso dell’epoca.Il provvedimento di sequestro ha riguardato l’attuale patrimonio immobiliare ed imprenditoriale del Li Pera, derivante da attività illecite ovvero frutto del loro reimpiego, stimato in oltre 10 milioni di euro.

Si tratta dell’intero compendio aziendale delle società S.I.G.I. Srl (SOCIETA’ ITALIANA PER LA GESTIONE DELLE IMPRESE) con sede in Caltanissetta, IMMOBIL. BI Srl, con sede in Roma e SAN NICOLA’S COSTRUZIONI Srl, con sede in Caltanissetta, tutte società attive nel settore delle costruzioni edilizie; delle quote societarie della PARCO DELLE MACCALUBE CAMPUS Srl, della ROCHEL Srl, ALTARELLO COSTRUZIONI Srl, CENTOUNOPINI COSTRUZIONI Srl, della STUDIO 58 Srl tutte con sede in Caltanissetta, anch’esse prevalentemente operanti nel settore delle costruzioni edilizie; di 9 beni immobili e da 150 rapporti bancari.

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