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Rapinatore 15enne ucciso a Napoli, la confessione del complice: “Volevamo soldi per la discoteca”

Dario Del Porto e Conchita Sannino - napoli.repubblica.it

Rapinatore 15enne ucciso a Napoli, la confessione del complice: “Volevamo soldi per la discoteca”

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Prima la rapina, poi la discoteca. L’avevano immaginato così, il loro sabato sera, il quindicenne incensurato Ugo Russo e l’amico di quasi due anni più grande. Gli servivano i soldi “per andare a ballare” , così avevano individuato la Mercedes e l’avevano seguita fino in via Generale Orsini. Lo ha raccontato agli investigatori F., l’altro minorenne fermato dalla Procura dei Colli Aminei con l’accusa di tentata rapina aggravata. F. compirà tra due mesi, a maggio, 17 anni. Non va a scuola, non svolge attività sportive, non ha occupazioni o passioni che non siano la strada e la caccia al denaro.

Nella macchina c’era un carabiniere libero dal servizio in compagnia della fidanzata che, sotto la minaccia della pistola puntata, ha reagito uccidendo Ugo. Adesso il militare, che ha 23 anni e lavora a Bologna, è indagato con l’ipotesi di omicidio volontario. Tre colpi sparati con l’arma d’ordinanza, ed è ovviamente la sua prima volta fuori dalle esercitazioni: quel militare era appena entrato in servizio, dallo scorso novembre.

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