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Caso Loris, Cassazione conferma 30 anni di carcere per la madre

Redazione

Caso Loris, Cassazione conferma 30 anni di carcere per la madre

Gio, 21/11/2019 - 22:21

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 La Cassazione conferma la condanna a 30 anni per Veronica Panarello, accusata dell’omicidio e l’occultamento del cadavere del figlio Loris Stival, 8 anni, assassinato con delle fascette di plastica il 29 novembre del 2014 nella loro casa di Santa Croce Camerina, vicino a Ragusa.La corte ha dichiarato inammissibile, come chiesto dalla procura generale, il ricorso dei difensori della donna, avvocati Francesco Villardita e Valeria Crispi. Panarello, che si è sempre dichiarata innocente, è attualmente detenuta nel carcere Le Vallette di Torino: secondo le accuse sarebbe stata lei ad uccidere il bambino, strangolandolo, e ne avrebbe poi abbandonato il corpo nei pressi di un canale, in una radura alla periferia del piccolo centro.”Non possiamo essere soddisfatti perché riteniamo non sia stata fatta giustizia”, commenta Crispi a LaPresse.”Questa vicenda si chiude senza che sia emerso un movente per il delitto – sottolinea l’avvocato -. E con una sentenza nei confronti di una donna la cui stabilità mentale non è, a nostro modo di vedere, tale da poter consentire la condanna”.I periti che hanno analizzato il caso Panarello, pur evidenziandone la personalità istrionica e instabile, hanno giudicato la donna perfettamente capace di intendere e di volere, anche quando, nelle ore precedenti al ritrovamento del cadavere del piccolo, mentiva agli investigatori denunciando la scomparsa del figlio e sottolineando che non aveva idea di dove fosse il bambino. Si è sempre detta innocente pur cambiando più volte versione sulla causa della morte del figlio: dapprima disse che si era trattato di un incidente e che il ragazzo si era ucciso da solo, giocando con le fascette. Nel 2016, accusò dell’omicidio l’ex suocero: raccontò di aver avuto con lui una relazione che Loris aveva scoperto e per questo il nonno lo aveva ucciso. L’uomo ha respinto tutte le accuse e querelato l’ex nuora.

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