Salute

“Nessuna interruzione negli screening”, l’ASP di Caltanissetta replica alla Fials: “Informazioni errate nei contenuti e nei tempi”

Redazione

“Nessuna interruzione negli screening”, l’ASP di Caltanissetta replica alla Fials: “Informazioni errate nei contenuti e nei tempi”

Mar, 17/09/2019 - 17:55

Condividi su:

CALTANISSETTA – Il Direttore Generale dell’Asp Caltanissetta, Alessandro Caltagirone fa chiarezza su tutti i punti di una nota stampa diffusa nei giorni scorsi dal sindacato della Fials ed afferma di “non comprende le ragioni di una volontaria errata informazione da parte della Fials che, ben oltre i limiti di una dialettica sindacale, risulterebbe lesiva nei confronti dell’attività di screening in oncologia, che rappresenta un importante obiettivo di interesse pubblico in sanità”.

La Fials pone l’attenzione su tre attività di screening in oncologia: 1) Ricerca del sangue occulto nelle feci; 2) Mammografia e 3) Pap test

Il manager, ribatte punto su punto, ponendo l’accento sui dati e sulla realtà dei fatti: “Sul primo punto, è erroneamente dichiarata l’interruzione dell’attività di ricerca del sangue occulto nelle feci, affermando che l’apparecchiatura risulti ferma nel laboratorio di San Cataldo.Diversamente da quanto affermato l’apparecchiatura è in piena attività, essendo stata trasferita da varie settimane presso il PO V. Emanuele di Gela dove, grazie alla presenza di professionisti tecnici e biologi, che lavorano in equipe, viene garantito il rispetto normativo sulle competenze pluridisciplinari, nonché la continuità delle attività.

Sul secondo punto, L’attività di screening attinente alla mammografia ha funzionato fino al mese di giugno per riprendere a settembre come previsto dalla pianificazione annuale. Sono infatti ripartiti i nuovi inviti per le donne che ricadono nella fascia di età 50-69 anni e sono in corso le letture in doppio cieco (due operatori medici indipendenti esperti in mammografia) delle mammografie già effettuate.

Sul terzo punto, il pap test è stato definito un test di screening obsoleto, ma si fa notare che il protocollo di screening nazionale prevede che il pap test continui  ad essere il test di screening “gold standard” per le donne da 25 a 33 anni, per le quali non è indicato l’HPV test, e che rimane test di triage per le donne dai 33 ai 64 anni con test HPV positivo, in quanto la citologia deve confermare la presenza di classi di rischio per il cervicocarcinoma.

L’Osservatorio Nazionale Screening , a riprova della validità dei Pap Test, continua a utilizzare i report dei Pap Test per la raccolta dei dati epidemiologici nazionali.

L’ASP di Caltanissetta rispetta le previsioni normative esplicitando che, nella fattispecie, si fa riferimento al Decreto Assessoriale 08/2017 all’interno del quale viene evidenziata la necessaria centralizzazione del nuovo test HPV a livello regionale. Centralizzazione che ha individuato, con atti successivi, l’ASP di Trapani in un programma di coordinamento di attività di rete a livello regionale, ove tale test risulti necessario”.

Caltagirone infine sottolinea: “Si ritiene stupefacente constatare come il signor Giocchino Zuppardo, in rappresentanza della Fials, possa entrare nel merito di questioni di natura clinica ben lontane dalla sua formazione scolastica, approdando a lidi certamente poco conosciuti La Fials ed il sig. Zuppardo dovranno assumersi le proprie responsabilità sulla diffusione di notizie non veritiere, che non sono suffragate de evidenze scientifiche e che creano allarmismo e sfiducia nel Servizio Sanitario Regionale, nei confronti dell’Azienda Sanitaria di Caltanissetta e sminuiscono  l’impegno e la professionalità degli operatori che lavorano con professionalità e abnegazione nelle attività di screening”.

L’Asp Caltanissetta evidenzia che tutte le attività di screening sono garantite grazie all’impegno continuo ed assiduo di tutti gli operatori coinvolti e coordinati dal centro gestionale screening e necessita pertanto di personale qualificato, formato, competente, in grado di interpretare i dati biologici e tecnici e la Direzione dell’ASP tende all’utilizzo mirato di tali professionisti che, avendo sviluppato specifiche competenze,  possano avere un ruolo di coordinamento finalizzato a poter intervenire in qualunque fase del percorso di screening  (dalla promozione degli screening alla gestione del percorso diagnostico terapeutico proposto), assicurando una competenza ad ampio raggio. A comprova di quanto affermato dalla Direzione Generale, questa ASP  ha già ricevuto la visita ispettiva di controllo nell’ambito dei Piani attuativi di controllo 2019 (la Fials è fuori tempo anche su questo punto), e non è stata riscontata nessuna criticità e anomalia.

La direzione sanitaria aziendale è attenta a tutte le questioni di propria competenza, nulla escluso, ponendo priorità e competenze con strategia e tempestività, anche quando mostrandosi attento alla “farmacognosia”, come dichiarato dalla Fials, si riesce a dare risposte alle numerose istanze pervenute dalla autorità giudiziaria per l’analisi delle droghe di strada, effettuate in collaborazione con il personale della Sezione Stupefacenti.

Il Direttore Generale conclude dichiarando di “aver posto in essere, sin dal primo giorno del proprio insediamento, il suo massimo impegno nella risoluzione di tutte le questioni irrisolte da anni, criticando qualunque atteggiamento non collaborativo e che è volto esclusivamente a fare sterili polemiche, le quali non giovano a migliorare l’organizzazione dell’azienda, obiettivo indispensabile per garantire una buona sanità su tutto il territorio provinciale”.