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Agrigento, migranti: torture stupri e omicidi nel ‘lager Libia’, tre fermi

Redazione

Agrigento, migranti: torture stupri e omicidi nel ‘lager Libia’, tre fermi

Lun, 16/09/2019 - 09:02

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La tortura, sistematica, dei migranti detenuti a Zawya. Botte e percosse con bastoni, tubi di gomma, cavi elettrici. Ma anche privazione di cibo e acqua e esseri umani schiavizzati e costretti a dissetarsi con acqua salmastra. La tortura, in particolare, e’ il reato che la Dda di Palermo – guidata da Francesco Lo Voi – contesta ai 3 fermati dai poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento, dopo che nel 2017 questa fattispecie di reato e’ stato introdotto nel codice penale italiano. Si tratta di Mohamed Conde’, detto Suarez, 22 anni della Guinea (presso l’Hot Spot di Messina); Hameda Ahmed, 26 anni, egiziana (presso l’Hot Spot di Messina); Mahmoud Ashuia, egiziano, 24 anni (presso l’hotspot di Messina). Il provvedimento e’ stato disposto dal procuratore aggiunto Marzia Sabella e dai sostituti Calogero Ferrara e Gianluca Caputo. I reati contestati sono associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una pluralita’ di gravi delitti, quali tratta di persone, violenza sessuale, tortura, omicidio, sequestro di persona a scopo di estorsione, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.