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La figlia di Chinnici: “La solitudine di Borsellino la stessa di mio padre”

Redazione

La figlia di Chinnici: “La solitudine di Borsellino la stessa di mio padre”

Lun, 29/07/2019 - 10:38

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“Quello che forse oggi segna di piu’ questo anniversario, viene da quella audizione di Paolo Borsellino che e’ stata pubblicata dalla commissione nazionale Antimafia nella quale, molti anni dopo, rispetto al momento in cui fu ucciso mio padre, Paolo Borsellino sottolinea la solitudine nella quale quei magistrati hanno lavorato”. Cosi’ Caterina Chinnici, figlia del giudice Rocco ucciso dalla mafia 36 anni fa, a margine delle commemorazioni che si sono svolte stamane a Palermo in via Pipitone Federico, luogo della strage in cui persero la vita anche i carabinieri di scorta, maresciallo Mario Trapassi e l’appuntato Salvatore Bartolotta, e il portiere dello stabile Stefano Li Sacchi. “Il fatto che le istituzioni fossero lontane, non ha aiutato a comprendere forse ancora la difficolta’ di quel lavoro, la gravita’ di quei fatti di mafia – ha proseguito – e se Paolo Borsellino, alla fine degli anni ’80 parla di quella solitudine, forse oggi riusciamo a comprendere meglio la solitudine di mio padre che lavorava ai fatti di mafia quando di mafia ancora non si parlava neanche negli ambienti giudiziari. E oggi, forse, assume un significato ancora piu’ forte, purtroppo, quel sacrificio perche’ oggi comprendiamo ancora di piu’ veramente la dimensione di quell’impegno”. (AGI)

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