Salute

Nuova perizia per la mamma di Gela che strangolò le due sue bambine

Redazione

Nuova perizia per la mamma di Gela che strangolò le due sue bambine

Lun, 10/12/2018 - 09:17

Condividi su:

Sono trascorsi quasi due anni dalla tragedia di Gela. Era il 27 dicembre quando Giusy Savatta, insegnante di sostegno, uccise le sue due bambine, Maria Sofia di 9 anni e Gaia di 7.

Le strangolò e poi andò in bagno, ingerì qualche goccia di candeggina e con il tubo della doccia tentò di ammazzarsi. Il padre delle due piccole, tornò a casa all’ora di pranzo e trovò a terra, senza vita, le figlie, ancora in pigiama. Fu lui a tirare fuori dalla vasca da bagno la moglie e a chiamare i carabinieri che portarono la donna in ambulanza nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Gela.

Giusy Savatta fu portata poi in carcere ad Agrigento; in primo grado, nel processo in abbreviato, lo scorso 28 marzo, è stata assolta dal Gup del Tribunale di Gela, perché da una perizia psichiatrica è emerso che non era in grado di intendere e di volere.

La donna viene descritta come “un soggetto pericoloso per sé e per gli altri” perché “affetta da un delirio persecutorio crescente” ed è stata portata in una struttura in cui riceve le cure adeguate al suo caso. In Corte d’Appello è stata disposta un’altra perizia psichiatrica. (Fonte gds.it)