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La puntata di Report e le riprese televisive dal Comune. Ruvolo: “Noi abbiamo aperto porte e cassetti”

Redazione

La puntata di Report e le riprese televisive dal Comune. Ruvolo: “Noi abbiamo aperto porte e cassetti”

Mar, 13/11/2018 - 17:38

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CALTANISSETTA – “Aver aperto le porte del Municipio nel 2014 è stato un gesto dal significato simbolico con effetti concreti. Come tutti i nisseni hanno visto su Rai Tre nella puntata di Report del 12 novembre sul caso Montante, molte delle riprese e delle interviste realizzate dalla troupe del giornalista Paolo Mondani sono state girate al Comune di Caltanissetta. Difficilmente ciò sarebbe accaduto se le porte ed i cassetti del Comune fossero stati in questi anni chiusi a chiave”. Ad affermarlo è il sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo.

“Tutti noi nisseni abbiamo visto lo stridente contrasto tra le bellissime immagini della nostra città, del centro storico e dei panorami, messe a confronto con una storia asfittica di poteri e sopraffazioni. Di fronte a questa contrapposizione – afferma il sindaco – è doveroso sottolineare l’importanza di tutte le realtà di Caltanissetta che non hanno chinato il capo e che si organizzano per far crescere la città sotto il profilo economico, sociale e culturale. Tra esse in prima fila ci sono i giovani. Soprattutto per loro abbiamo aperto le porte del Comune, consapevoli che il percorso intrapreso è difficoltoso ma non impossibile”.

“Ci sono gruppi che animano eventi culturali, reti d’impresa che hanno creato posti di lavoro e altre che sono in fase di realizzazione – afferma il sindaco -. Il mondo della scuola che lavora in prima linea per formare coscienze libere e le tante parrocchie punto di riferimento della comunità. C’è un lavoro silenzioso di tanti imprenditori che indipendentemente dalle sigle di categoria, spingono ogni giorno i loro prodotti e con essi il nome di Caltanissetta. Ci sono comitati di quartiere attivi, a volte legittimamente critici verso l’amministrazione comunale, ma uniti nel chiedere rispetto per la nostra città. Oggi, alla luce delle cronache nazionali che portano alla ribalta il nome di Caltanissetta, è doveroso, da parte di chi è libero di farlo, sottolineare il ruolo positivo di chi gioca secondo le regole”.