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Innovativo corso Cefpas al “M. Tomaselli”: manager da tutta Italia. Supporto logistico e didattico della Nissa Rugby, sinergia “vincente”

Redazione

Innovativo corso Cefpas al “M. Tomaselli”: manager da tutta Italia. Supporto logistico e didattico della Nissa Rugby, sinergia “vincente”

Mar, 13/11/2018 - 18:20

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CALTANISSETTA – E’ iniziato nel migliore dei modi il supporto logistico e didattico che la Nissa Rugby ha fornito al corso del Cefpas di Caltanissetta “Io e gli altri: l’integrazione orizzontale (team building) e l’integrazione verticale (empowerment delega) attraverso l’outdoor training” in programma allo stadio “M. Tomaselli” del capoluogo nisseno, martedì 13 e mercoledì 14 novembre.

Il direttore sportivo della società nissena, Andrea Lo Celso, evidenzia: “Fieri di poter supportare l’evento di carattere nazionale del Cefpas. Il nostro stadio è pieno di dirigenti che provengono da tutta Italia che stanno apprezzando la struttura e la città. L’opera della Nissa Rugby non è soltanto di carattere sportivo, ma anche didattica, di formazione e diffusione dei valori: sono gli elementi essenziali dei progetti in essere nelle scuole primarie e superiori di Caltanissetta, e nel partenariato con l’università Kore di Enna; una progettualità di largo spessore che certifica la nostra crescita

Il Direttore Generale F.F. e Direttore della Formazione del Cefpas, Pier Sergio Caltabiano ha sottolineato “come la formazione esperienziale rappresenta un potente strumento di apprendimento che attraverso l’emozione e la metafora interpreta le dinamiche che spesso si verificano anche in ambito organizzativo. I manager del futuro necessitano di interpretare e coniugare approcci differenziati per potenziare le proprie mappe esperienziali e professionali per sviluppare quell’autoconsapevolezza che costituisce il presupposto fondamentale per ogni leader e per ogni artefice di team building. I destinatari del percorso formativo sono gli aspiranti manager delle Direzioni generali delle Aziende Sanitarie”.

Il corso di formazione di carattere nazionale registra la partecipazione, tra i docenti, di Luigi Mazzotta, formatore e rugbista, ha unito le sue due passioni per proporre un modello di formazione ‘outdoor’ dedicato alle persone che operano nelle organizzazioni e che devono realizzare le proprie ‘mete’ professionali. A Mazzotta abbiamo posto alcune domande, Perché fare formazione attraverso il Rugby?

Sono le caratteristiche storiche, strutturali e organizzative del Rugby, le regole con le quali si gioca, i riferimenti valoriali e simbolici, i rituali di coloro che lo praticano a renderlo una delle metafore più dense di spunti utili per la formazione di coloro che lavorano nelle organizzazioni e che aspirano a diventare, nei diversi ruoli, più efficaci. Ad esempio, il Rugby è sport di squadra per eccellenza, nel quale persone con caratteristiche fisiche e mentali molto diverse devono dare il meglio di sé e cooperare per portare il gruppo alla meta. Allo stesso modo, nelle organizzazioni persone con competenze e ruoli differenti dovrebbero operare sempre in sinergia rispetto agli obiettivi comuni. E’, poi, sport caratterizzato da un apparente paradosso (per andare avanti, verso la meta, la palla può essere passata solo indietro) che rende, però, ineludibile la pratica del ‘sostegno’ al compagno, la necessità di stargli vicino per essere pronto a ricevere la palla e proseguire nell’avanzamento. Proprio come desideriamo che avvenga in azienda: l’individualità non scompare, anzi, ma va esaltata all’interno di una visione collettiva…”.

Come mai i partecipanti sono ospiti della Nissa Rugby? “I partecipanti sono persone che lavorano in diverse parti della Sicilia. Abbiamo scelto la Nissa Rugby non solo per la qualità dell’impianto (che può garantire ospitalità e sicurezza sia per la parte del corso in aula sia per la parte dedicata agli esercizi sul campo), ma anche perché la Nissa rappresenta un esempio virtuoso di sviluppo del Rugby, per la componente agonistica ma soprattutto per la parte valoriale e sociale, per l’impegno nella diffusione nelle giovani generazioni del modello educativo sostanziale al Rugby, ad ogni livello ed in ogni parte del mondo”. L’esperienza di Mazzotta come formatore (ma anche giocatore di Rugby ‘old’ nei Triari di Roma) è raccontata nel libro ‘In Meta!’ (Guerini Next, 2017).

Di seguito il programma dettagliato dell’evento. Obiettivi del II modulo: Favorire il miglioramento dell’efficacia professionale stimolando nuove modalità di azione per il raggiungimento degli obiettivi attraverso un approccio esperienziale basato sugli elementi caratterizzanti il Rugby.

Metodologia: durante le due giornate si alterneranno fasi teoriche e fasi esperienziali ‘sul campo’, che consentiranno ai partecipanti di esplorare le analogie fra l’efficacia sportiva e quella organizzativa.

I giorno 13 novembre 2018

09.00 – 13.00

o Perché fare formazione attraverso il Rugby

o Caratteristiche fondamentali, obiettivi e regole di base del gioco

o Disposizione della squadra in campo

o Ruoli, reparti e ‘competenze’

o Specializzazione e fungibilità

o Lavoro a progetto

o Princìpi guida

13.00 – 14.00 pausa pranzo

14.00 – 18.30

o Valori, simboli e rituali nel Rugby

o Esplicitazione del modello valoriale e comportamentale distintivo del Manager della Sanità

o Raccolta dei feedback e lancio della seconda giornata

 II giorno 14 novembre 2018

09.00 – 13.30

o I modelli di leadership nel Rugby

o Riflessione sul modello di Leadership del Manager della Sanità

o Passi avanti nella conoscenza del gioco:

 avanzamento e opposizione

 occupazione dello spazio

 percezione del contesto e dell’avversario

o Focus: le organizzazioni efficaci

o Il Touch Rugby

13.30 – 14.30 pausa pranzo

14.30 – 17.30

o Introduzione alle sfide finali

o Partite a Touch Rugby

o Debriefing finale

– feedack sulla prestazione

– efficacia del team e degli individui

– train to perform

– valore dello spogliatoio e dell’appartenenza

– ricerca della ‘perfezione accessibile’

Terzo Tempo

Valutazione del modulo e chiusura

  • Responsabile Scientifico: Remo Bonichi – Formatore e consulente manageriale, esperto

Agenas sui sistemi di valutazione .

  • Docenti e Trainer

o Remo Bonichi: Formatore e consulente manageriale, esperto Agenas sui sistemi di valutazione .

o Pier Sergio Caltabiano: Direttore della formazione del CEFPAS, Executive Coach, Trainer di Programmazione Neuro Linguistica – già Presidente dell’AIF (Associazione Italiana Formatori)

o Luigi Mazzotta: formatore appassionato di formazione e di Rugby ha progettato ed erogato un modello di formazione analogica “outdoor” per squadre non sportive, da portare ugualmente “in meta”.

  • Coordinatore del corso: Eleonora Indorato – Referente Area Management Direzione della Formazione CEFPAS
  • Responsabile di segreteria: Sabrina Piazza – Direzione della Formazione CEFPAS