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San Cataldo. L’amministrazione comunale delucida la cittadinanza in merito all’avvio dal 2 luglio del servizio di raccolta differenziata porta a porta.

Redazione 1

San Cataldo. L’amministrazione comunale delucida la cittadinanza in merito all’avvio dal 2 luglio del servizio di raccolta differenziata porta a porta.

Mar, 26/06/2018 - 17:34

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SAN CATALDO. L’Amministrazione comunale, tramite il sindaco Giampiero Modaffari (nella foto) e l’assessore comunale al territorio e ambiente Angelo La Rosa, ha inteso fornire alcune importanti delucidazioni in merito all’avvio a partire dal prossimo 2 luglio del servizio di raccolta differenziata porta a porta nelle zone di Gabara, Santa Germana, Cristo Re, Mimiani e Santa Maria di Nazareth. Un allargamento della platea di utenti, dopo l’istituzione del porta a porta già avvenuta in centro storico, a Pizzo Carano, a Decano e a Bigini. Obiettivo innalzare sensibilmente la percentuale di differenziata in città e portarla almeno al 65%, come richiesto dalla Regione ai Comuni siciliani. <Attualmente – spiega l’amministrazione – la differenziata a San Cataldo si attesta in media oltre il 45%, con l’ultimo dato disponibile di maggio che segna un 47,64%.  Le zone escluse dal porta a porta saranno Corso Sicilia, le traverse a valle di Viale Italia, Corso Unità d’Italia, via Piave, via Donatori di Sangue, corso Europa, via Principe Galletti, viale della Rinascita, via Babaurra, via Aurora, via Sua Santità Giovanni Paolo II, con relative traverse>. L’amministrazione comunale ha anche annunciato che sono programmati incontri con i residenti dei quartieri interessati dall’allargamento. L’umido verrà depositato nei mastelli marroni. In ogni caso, i cittadini che vorranno continuare ad utilizzare gli eco-punti (Ccr di via Stazione, ex Mattatoio, ex asilo Belvedere) per depositare tutto ciò che non è umido (carta-cartone, plastica, vetro, lattine) e non è indifferenziato, potranno farlo. Il monitoraggio sulla differenziazione e non dei rifiuti farà capo ai vigili urbani, con la collaborazione del personale del gestore e degli ispettori ambientali volontari comunali. I prodotti non conformi non verranno ritirati e sui sacchetti verrà apposta un’etichetta per spiegarne le motivazioni. Una volta che il porta a porta sarà spinto a tutta la città (dopo la gara d’appalto attualmente in svolgimento all’Urega n.d.r.), verranno consegnati mastelli per tutte le tipologie di rifiuto e saranno contrassegnati.
A partire dal 30 giugno, dopo l’ultimo svuotamento, i contenitori verranno rimossi. Non solo, in tutta la città verranno ritirate le “campane”. Alcuni dei cassonetti serviranno per rinforzare le postazioni in cui non si attuerà il porta a porta; altri ancora li utilizzeremo per realizzare delle postazioni a supporto dei residenti, stagionali o permanenti, in zone periferiche e di campagna (ad esempio, a valle di via Mimiani e di contrada Sartania): i cittadini dovranno tener presente che questi siti saranno sorvegliati con videocamere per evitare il formarsi di discariche abusive.
<Gli ulteriori costi – ha concluso l’amministrazione – verranno ammortizzati dalle premialità riconosciute dai consorzi, dalla riduzione delle spese di trasporto e conferimento dell’indifferenziata in discarica. Insomma, vogliamo mettere la città al riparo da ulteriori difficoltà dovute alla crisi della differenziata in Sicilia>.

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