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Attori e cantanti famosi nativi o di origini mussomelesi

Carmelo Barba

Attori e cantanti famosi nativi o di origini mussomelesi

Ven, 02/12/2016 - 09:00

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vincent-riottaMUSSOMELI – (Fonte:La Sicilia)  C’è anche Vincent Riotta in un ruolo di tutto rispetto nel film sotto l’albero “Natale a Londra/Dio salvi la regina” con Lillo e Greg, Nino Frassica, Ninetto Davoli, Paolo Ruffini, Enrico Guarneri. Ovvero l’attore di origini mussomelesi (vero nome Vincenzo Ricotta), che abbiamo già ammirato come ufficiale canaglia nell’ultimo film di Pif “In guerra per amore”.

Impegnato in questi giorni in nuove riprese nell’isola di Malta, raggiunto telefonicamente a Londra durante il week end ci ha detto: “In questo film mi hanno ritagliato una parte da cattivo, e mi hanno anche truccato il naso per caratterizzare ulteriormente il personaggio. Devo dire che ci siamo divertiti davvero molto con Lillo, Greg e gli altri. Non ero invece esattamente a mio agio nei panni dell’ufficiale americano, ma un attore dev’essere versatile”. Vincent Riotta è nato a Hoddosdon, nord di Londra, nel 1959, da una famiglia mussomelese, lì emigrata in cerca di fortuna.  A Mussomeli vivono ancora suoi parenti. Vincent fin da piccolo amava recitare, studiò alla Royal Academy di Londra e vive tra Roma e la capitale londinese, dove lo portano i vari impegni di lavoro. E’ sposato e padre di una figlia.  Nella sua fortunata carriera, ha interpretato diversi lavori teatrali in Inghilterra ed in America, inoltre ha lavorato in numerosi film e fiction. Nel 2000, ha anche vinto il premio quale migliore attore al Festival del cinema di Barcellona per “The Little Worm” e per molti è rimasto memorabile la sua interpretazione di don Masino Buscetta, primo storico pentito di mafia. A Mussomeli è tornato pochi mesi addietro e sta lavorando ad un progetto sulla storia  di un emigrato che proprio da Mussomeli parte per Londra negli anni ’50.

Dalla fiction al palco della musica il passo è breve e parlando di cantanti Mussomeli annovera il grande Piero Amico, in arte Pierre che a Palermo fu tra i protagonisti del mitico   Festival Pop ’70 accanto a mostri sacri come Aretha Frankilin, Duke Ellington, Johnny Holliday. E grazie all’incisione de “Il sole nasce” che lo fece conoscere al grande pubblico, prese parte anche al Disco Primavera al teatro Biondo di Palermo accanto a Bobby Solo, Riccardo Fogli, Giuni Russo, Pupo e tanti altri. Dopo essersi trasferito da Mussomeli a Milano allora la mecca della musica italiana ed avere studiato canto, Pierre si esibì al teatro Smeraldo della capitale meneghina e li conobbe il noto produttore, Joe Napoli. Ma anche il piero-amico-3fratello di Celentano che ovviamente faceva parte del clan. “E quando il clan scese a Palermo  -racconta Pierre ormai stabilitosi nella natia Mussomeli- andai a trovare Adriano in albergo. Erano tutti in costume accanto alla piscina, io invece ero vestito di tutto punto, si scambiarono un cenno di intesa per buttarmi in acqua, ma capii l’antifona ed evitai il bagno. Al che Celentano mi disse: l’avevi capito vero? E io risposi: siciliano sono”.

Da mesi Pierre sta indicendo canzoni che negli anni Settanta hanno fatto la storia della musica leggera italiana. Un album amarcord omaggio ai suoi grandi amori come “Colpevole” di Nicola Arigliano,  “L’amore è come un giorno che se ne va” di Charles Aznavour, “La fisarmonica” di Gianni Morandi, “L’immensità” di Jhonny Dorelli. Un album dedicato anche alla sua Mussomeli dove lo presenterà in anteprima.(Roberto Mistretta)

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