Salute

Mussomeli, da una piazza all’altra “Pensare Solidale” incontra quartiere Madrice

Carmelo Barba

Mussomeli, da una piazza all’altra “Pensare Solidale” incontra quartiere Madrice

Mar, 15/11/2016 - 23:01

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Salvatore CardinaleMUSSOMELI –  Dopo Sant’Enrico, il prossimo 18 novembre, alle ore 18.30, il Consigliere Comunale Salvatore Cardinale e gli attivisti di Pensare Solidale incontreranno i residenti del quartiere Madrice, ospiti del comitato Madrice,  nei locali del piazzale sopra i terrazzamenti in Via De Castellar. “Il senso delle co-piazze – ribadiscono gli organizzatori –  non è solo quello di denuncia dei problemi, ma ha anche lo scopo di creare il senso di comunità in ogni quartiere  al fine di proporre soluzioni e progetti per il quartiere stesso, proposte che vadano in direzione del bene comune nell’ottica della partecipazione civica e della solidarietà”. Infatti,  in tale direzione va anche la mozione, presentata prima dal Consigliere Josè Castiglione e riproposta dal Consigliere Cardinale, sulla costituzione della Consulta dei Quartieri, ed approvata ad unanimità dal Consiglio Comunale nella seduta del 10/11/2016. Va ricordato che  nel quartiere Madrice, in particolare, si è già costituito spontaneamente un comitato di cittadini, presieduto da Tonino Lo Bello, che più volte nel corso di questo primo anno ha avuto modo di incontrare l’Amministrazione per portare sul tavolo delle istituzioni diverse proposte, segnalazioni e denunce di problemi. “Quando il cittadino si rende protagonista della vita della propria comunità – si legge in una nota del movimento politico –  si ha una crescita umana e sociale delle persone e del quartiere. Tutto ciò si può riassumere in due semplici quanto importanti parole: “democrazia orizzontale” alla base delle azioni politiche e sociali del movimento. L’azione politica ed amministrativa, per essere incisiva, deve coinvolgere obbligatoriamente i cittadini, soprattutto in tempi di magra come questi, per far si che si evitino sprechi per servizi inutili concentrando le risorse su obiettivi più urgenti per la vita dei residenti dei quartieri”.

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