Salute

Mussomeli, scuole superiori Via Prato contratto non rinnovato aule fredde studenti in agitazione

Carmelo Barba

Mussomeli, scuole superiori Via Prato contratto non rinnovato aule fredde studenti in agitazione

Gio, 17/11/2016 - 19:00

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dscn2758MUSSOMELI – All’Ex  Hodierna, stamattina, i ragazzi non sono entrati a scuola e non entreranno, così ha detto uno studente all’ultimo anno di scuola per geometri, fino a quando non saranno avviati i riscaldamenti, fermi per mancanza di manutenzione dell’impianto che, in tempo utile, la ditta incaricata del serrvizio avrebbe dovuto fare. Per dovere di cronaca, occorre dire che il contratto di manutenzione è già scaduto a che l’ex Provincia Regionale di Caltanissetta, titolare dell’immobile scolastico, avrebbe dovuto porre in essere, già molto tempo prima,  tutti gli adempimenti burocratici per evitare appunto le proteste dei ragazzi, intirizziti dal freddo. Una situazione strana, quella  venutasi a creare, in quanto la dirigenza della scuola si trova nell’impossibilità di intervenire, se non con l’autorizzazione dell’ex Provincia a porre rimedio con interventi autonomi da parte della scuola di contrada Prato. Cosi ci ha spiegato il prof. Giuseppe Caruso, collaboratore aggiunto del dirigente scolastico Carmela Campo: “La proprietà dell’edificio appartiene alla Provincia per cui loro dovrebbero provvedere. Il contratto è scaduto ed  avrebbero dovuto rinnovarlo, ma hanno incertezza di fondi. Noi, come scuola,  ha continuato il professore Caruso,  per sopperire a questa disfunzione, ci siamo preoccupati di sollecitare la Provincia a sostituirci ad essa con l’avvio della manutenzione  temporanea dell’impianto e quindi abbiamo chiesto alla Provincia, attraverso una lettera fatta ieri  da parte della dirigente,  a che ci autorizzassero ad avviare i riscaldamenti e a fare la manutenzione ordinaria, per quella straordinaria si provvederà successivamente. Questo, togliendo ogni responsabilità alla Provincia e addossandoci l’onere finanziario per provvedere a ciò. Questo era in nostro potere e questo abbiamo fatto. Abbiamo spiegato ai ragazzi che altre soluzioni non ce ne sono, perché  questa è l’unica soluzione, e, se non ci autorizzano,  non possiamo intervenire; questa mattina aspettiamo  l’autorizzazione; io, aggiunge il professore Caruso, più tardi chiamerò la Provincia per vedere se hanno autorizzato:  al che provvederemo direttamente noi.  Certo i ragazzi,  per certi versi,  hanno ragione; il tempo è inclemente, però altre soluzioni non ce ne sono, occorre la collaborazione da parte loro, come abbiamo chiesto ai ragazzi nei consigli di classe di ieri, ha concluso il prof. Caruso, cioè  di essere più responsabili ad entrare e a fare lezione”. Ma i ragazzi, a quanto hanno detto,  non entreranno a scuola perché “vogliono fatti”.

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