Salute

Milena, “occhio agli stupefacenti”

Carmelo Barba

Milena, “occhio agli stupefacenti”

Dom, 06/11/2016 - 21:10

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MILENA – (Fonte; Milocca -Milena Libera)  –   “Teniamoci più stretti i figli. Da un po’ di tempo i carabinieri della caserma di Milena, guidati dal maresciallo Vincenzo Butera, stavano osservando un gruppo di ragazzini i quali, con i loro contatti davano qualche motivo di sospetto. Così, giorno dopo giorno, hanno tessuto una tela nella quale alla fine si sono trovati impigliati alcuni minorenni. Il bliz è scattato il 1° novembre nel tardo pomeriggio quando i carabinieri li hanno sorpresi dentro un magazzino che è stato perquisito. Pare che siano stati trovati alcuni elementi che, purtroppo. indirizzerebbero le indagini sul versante delle sostanze stupefacenti. Speriamo non sia qualcosa di grave. I nomi dei minorenni fermati, interrogati e poi rilasciati sono noti in paese, appartengono a famiglie che mai e poi mai avrebbero pensato di potersi trovare in questa vero e proprio ciclone. Anche perché, diciamocelo, se qualcuno fuma delle canne o peggio ancora si droga, quello non può essere il nostro figlio, semmai è quello degli altri. La droga ormai non risparmia nessun posto. Accade in ogni paese, è accaduto anche a Milena in passato: la droga circola, miete vittime tra i nostri giovani e qualcuno è anche morto per overdose. Purtroppo le persone che si sono impegnate nella lotta alla droga in questo paese sono spesso malviste anche perché è più comodo fare gli struzzi e nascondere la testa sotto la sabbia per non affrontare la realtà. Questi fatti andrebbero invece affrontati tutti insieme, e ricordati ai nostri figli e nemmeno noi genitori dovremmo dimenticarcene. Non possiamo delegare ad altri il compito di informare e formare i nostri figli, non possiamo delegare ad altri il compito di controllo: a questo proposito ai carabinieri andrebbe detto un grande grazie per avere agito tempestivamente, dando in tale modo la possibilità di riflettere ai ragazzini e alle loro famiglie e di rimediare prima che sia troppo tardi. Quando sbagliano i nostri figli, cerchiamo di interrogarci in che cosa abbiamo noi genitori sbagliato. Ricordiamo la grande responsabilità di noi genitori, spesso distratti e lontani dai nostri figli ai quali regaliamo tutto, dagli scooter agli smartphone all’ultima moda, tranne il nostro tempo. Altro non scriviamo, alle persone intelligenti bastano poche parole”.

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