CALTANISSETTA – Si sono svolti il 27 e il 28 ottobre scorso, presso la sede Geometri dell’ITET “Rapisardi-Da Vinci” di Via Filippo Turati, diretto da Santa Iacuzzo, le due prove scritto-grafiche di Progettazione e di Topografia degli esami di abilitazione all’esercizio della professione di Geometra, che hanno visto impegnati ben 44 candidati; superati gli scritti, dovranno affrontare, nei prossimi giorni, la successiva prova orale.
La Commissione d’Esame, presieduta dalla Dirigente scolastico Laura Zurli, è composta da Raimondo Vasapolli e dai Geometri Silvio Amoribello e Michele Cortese, del Collegio dei Geometri di Caltanissetta, Paolo Di Venti del Collegio di Enna.
Luigi Mammano, Presidente del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della provincia di Caltanissetta: «Credo che non ci sia bisogno di ricordare l’importanza sociale, economica, tecnica e culturale della professione del geometra. Il geometra è protagonista delle professioni tecniche, dove continua a operare quotidianamente a servizio delle famiglie e delle istituzioni: mai come oggi un giovane può scegliere fra tanti e aggiornati indirizzi specialistici, per costruire una carriera solida e qualificata. I numeri ci danno ragione, ogni anno circa 50 geometri affrontano gli esami di abilitazione professionale e quasi il 50% supera gli esami, con un buon ricambio generazionale degli iscritti all’Albo.
Perché diventare geometra? Le opportunità di lavoro sono molteplici nei diversi ambiti di competenza: edilizio, topografico, estimativo e valutativo, consulente CTU, perito e ausiliario della giurisdizione, energetico, ambientale, della sicurezza, assicurativo e altri ancora. Iscriversi all’Albo Professionale – dove tra l’altro, dall’inizio della mia presidenza, sosteniamo i giovani iscritti fino a 35 anni con sostanziali incentivi di start-up per l’iscrizione all’Albo, e per la formazione continua professionale – significa diventare parte di un gruppo di professionisti che si confronta e scambia conoscenze, esperienze, supporti offrendo competenza e consulenza tecnica alla collettività.»
