Salute

Villalba, consiglio comunale si, consiglio comunale no e l’auspicata distensione non arriva

Carmelo Barba

Villalba, consiglio comunale si, consiglio comunale no e l’auspicata distensione non arriva

Lun, 27/06/2016 - 00:30

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Giuseppe-ZaffutoVILLALBA – L’incendio di diversi giorni fa sviluppatosi  in una tenuta di campagna  del consigliere comunale Ferrei continua a fare discutere. Stavolta è Giuseppe Zaffuto che così ha scritto sulla pafina FB di “Insieme per Villalba”: “Credo che sia utile convocare un consiglio comunale , con a.o.d.g. la vicenda dell’atto vandalico di cui il cons. Ferreri è stato fatto bersaglio. Ora che abbiamo appreso che non siamo additati come mandanti o esecutori del crimine, ci rimane di capire se siamo noi la parte politica che fomenta un clima di tensione tale che, a parere di alcuni sacerdoti dell’etica politica, alimenta ogni nefasto effetto sulla vita della nostra comunità. Premesso che l’art, uscito su La Sicilia il 19 Giugno, riporta dichiarazioni del cons. Ferreri, chiare e di senso compiuto, che hanno provocato l’indignazione di IpV, sono seguite poi correzioni e marce indietro poco limpide che comunque abbiamo accettato. Ne è la prova il fatto che è stata convocata una conferenza dei capi gruppo, dove , alla presenza del Presidente del consiglio, del cons, Favata, del Sindaco e mia, è stata proposta l’opportunità di soprassedere circa la celebrazione di una seduta di consiglio per discutere sulla vicenda a causa, a detta del Presidente e del cons. Favata di permettere una distensione del clima politico. Personalmente ho manifestato la volontà del gruppo politico Insieme per Villalba di voler procedere a una seduta chiarificatrice. Pur tuttavia mi sono riservato di rivedere questa posizione nel rispetto dell’invito fattomi dal Presidente (quello che affermo è contenuto in apposito verbale e consultabile sul sito del comune). Noto però che la distensione del clima è lontana dal divenire per via di ripetuti interventi a mezzo stampa e non, che se non parlano di responsabilità e colpe dirette quantomeno sottolineano la voglia di addossare comunque colpe indirette, come dire , stiamo fuori dalla portata delle querele ma diamoci sotto con tutto il resto. Sono convinto che un clima sereno avrebbe certamente celebrato la solidarietà da parte di tutti al cons, Ferreri che ha subito un atto che va perseguito in tutti i modi che la legge consente, ma artatamente questo lo si è voluto evitare. allora penso che un consiglio comunale sia necessario affinchè la gente possa sapere le posizioni di ogni parte, evitando la confusione che giova solo ai professionisti della tragedia.
Nessuno , se in buona fede, può avere imbarazzi . in questa vicenda ci sono comportamenti pubblici che si prestano ad una analisi chiara, basta avere il coraggio di farla”.

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