Salute

Caltanissetta, gli alunni della scuola “L. Sciascia” incontrano i Carabinieri

Redazione

Caltanissetta, gli alunni della scuola “L. Sciascia” incontrano i Carabinieri

Lun, 30/05/2016 - 16:27

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CALTANISSETTA – Venerdì 27 maggio gli alunni delle classi quinte e una delegazione delle classi inferiori della scuola primaria L. Sciascia hanno partecipato ad un incontro con l’Istituzione dell’Arma dei Carabinieri nelle persone del maresciallo Liccardo e del Maresciallo Troccoli per conoscere le funzioni e le attività che essi svolgono in campo Nazionale. Nella scuola si è festeggiata la conclusione di un progetto di legalità che ha accompagnato gli alunni in percorsi educativi molto importanti e significativi dal punto di vista della diffusione delle buone pratiche che si è conclusa con la “Settimana dei ragazzi”. L’iniziativa promossa dall’Unicef ha visto i nostri alunni, promotori di iniziative e protagonisti in parecchie attività laboratoriali e non, in un’ottica in cui le tematiche e le proposte partivano dai loro stessi bisogni, dalle loro idee e hanno trovato pieno assenso e approvazione dalla nostra Dirigente, dai docenti, dagli operatori scolastici, dai genitori e dalle associazioni. Dopo la presentazione della della DS Giuseppa Mazzarino, del maresciallo Liccardo, del maresciallo Troccoli e della referente del progetto per la legalità Rappazzo, l’incontro ha avuto inizio con la proiezione di un video sull’Arma dei Carabinieri e sui delicati compiti che essi svolgono mettendo in atto interventi mirati nel territorio nazionale. Il Maresciallo Liccardo ha parlato ai bambini del fenomeno del bullismo, delle sue cause e sugli eventuali effetti che ne conseguono: il bullismo a casa, a scuola, nella società di oggi è un fenomeno sempre più diffuso che si può combattere se si possiede la consapevolezza che il silenzio è uno suo dei suoi complici più dannosi che può tramutarlo in qualcosa di irreparabile. Occorre allora denunciare in tempo ogni forma e atteggiamento di prevaricazione o di violenza che osserviamo o che subiamo. Occorre parlare con i genitori, con gli insegnanti, con i Carabinieri che non sono “i monelli addetti alle multe”; loro hanno il compito di aiutare tutte le persone che si trovano in situazioni di pericolo. Il maresciallo ha inoltre affrontato il tema della pedofilia informatica e lo ha porto con grande delicatezza, al punto che i piccoli interlocutori si sono resi partecipi e hanno mostrato grande curiosità e interesse. Alla fine dell’incontro, l’esplorazione della gazzella dei Carabinieri è stata un’esperienza indimenticabile.

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