Salute

Riflessioni: “Gli auguri da Palazzo del Carmine tra palle e auto referenza”

Redazione

Riflessioni: “Gli auguri da Palazzo del Carmine tra palle e auto referenza”

Ven, 25/12/2015 - 01:28

Condividi su:

imageCALTANISSETTA – Che prodigio della contraddizione e dell’individualismo e’ il messaggio di auguri diffuso, senza precedenti nella storia, dal “Sindaco di Caltanissetta” e dal “Presidente del Consiglio Comunale” che ha orgogliosamente tappezzato i muri di tutta la città”. Apparentemente innocente, tra idilliaci ornamenti di “palle” di natale, ma realmente quintessenza di un arroganza originaria, di un impostazione preordinatamente edittuale, quasi da “bolla”. E’ la trasposizione in chiave “magica” del “io so io e tu non sei un c….”. Scomparsa, per incantesimo, la Giunta, il Consiglio Comunale, i Dipendenti, dal più umile al più blasonato. Sarebbe stato casuale, forse neutro scrivere istituzionalmente ” il comune di Caltanissetta augura buon natale e sereno anno”, ma anche estremamente democratico, in un ambiente in cui le alte cariche sono soltanto primi Inter pares. Nulla di tutto ciò, invece, sono rimasti solo loro due, in sola compagnia dei loro titoli altisonanti, scritti nella parte introduttiva e ripetuti alla fine del documento, per richiamare l’attenzione di qualche distratto: Re Giovanni e la Principessa Leyla, che auspicano collaborazione, ma chiedono, in realtà, solo obbedienza. Loro e solo loro, protagonisti di non si sa cosa, non si sa che, e forse non lo sapremo mai, se mai prima non lo scopriranno loro, ma questa è un altra storia. Buon natale, certo, e anche buon anno 2016, che inizi nelle stanze dell’umilta’ e della concretezza, facendo esplodere, insieme ai petardi di fine anno, la propaganda e l’auto referenza.

Davide Valenza

Pubblicità Elettorale