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Stato-mafia: pentito,Mangano disse ‘tutto a posto con Berlusconi’

Redazione

Stato-mafia: pentito,Mangano disse ‘tutto a posto con Berlusconi’

Ven, 11/09/2015 - 11:56

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PALERMO – “Vittorio Mangano torno’ da Milano tutto contento, tra febbraio e marzo 1994. Mi disse che era tutto a posto e che se fosse salito Berlusconi sarebbe stata modificata la legge sul carcere duro, il 41 bis, quella sui pentiti e sul sequestro dei beni. Non so so con chi parlo’, se con Berlusconi o con altri. Ma Vittorio Mangano porto’ l’ordine di votare in massa Forza Italia alle elezioni politiche”. Lo ha detto l’ex sicario della famiglia di Porta Nuova, Francesco La Marca, deponendo in video conferenza al processo sulla trattativa tra Stato e mafia, in corso nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo. Secondo La Marca – reo confesso di diversi omicidi – che ha risposto alle domande del pm Francesco Del Bene in aula con il collega Roberto Tartaglia, gia’ a cavallo tra gli Anni ’70 e ’80 aveva gia’ sentito parlare di Vittorio Mangano: “Era stato il sotto capo di Porta Nuova, Gianni Lipari, – ha detto La Marca – che parlando di Mangano mi disse: vedi questo qui? Lo hanno messi li’ per guardare i figli di Berlusconi, per far vedere che Berlusconi era ‘guardato’ dagli amici”. Il processo e’ stato rinviato al 24 e 25 settembre prossimi.

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